Dossier

La Stazione Spaziale Internazionale

Ma quanto mi costi?

Il costo della Stazione Spaziale Internazionale si amplifica a ogni passaggio sui media, come ogni leggenda metropolitana che si rispetti.

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Solo per quanto riguarda le spese americane, nel 1999 si parlava di una cifra che oscillava, a seconda della fonte utilizzata, tra i 50 e i 70 miliardi di dollari, che equivalgono a circa centodiecimila e centosessantamila miliardi di lire, 3- 4 volte il bonus fiscale che il governo italiano restituirà ai cittadini secondo la finanziaria 2001.

Da un punto di vista mediatico è chiaro che presentare il conto di un progetto di queste dimensioni rappresenta sempre lo spunto per un commento, per una considerazione. Perché centomila miliardi di lire appaiono uno sproposito di soldi, un fiume di quattrini che desta meraviglia e attrae l'attenzione del lettore o dello spettatore, che subito immagina, dietro il palcoscenico della Stazione Spaziale, le ombre inquietanti di burocrati, di politici e di scienziati in malafede, che non si sarebbero accontentati di incanalare un fiume d'oro sul conto di una banca svizzera, ma addirittura spaziale.

La leggenda urbana prosegue il suo corso. I miliardi di dollari si attestano sui 70, perché la NASA avrebbe sbagliato i conti. E i 70 diventano presto 100, perché nel progettare la stazione, la NASA non avrebbe valutato correttamente il crack finanziario russo. E come nel più classico dei tam-tam i "cento" non si sa più esattamente cosa siano, se siano miliardi di dollari o milioni di rubli o migliaia di milioni di lire o miliardi di euro. Né per che cosa vengano spesi: per una Stazione Spaziale, d'accordo. Ma da dove saltano fuori queste cifre da capogiro?

Sono domande lecite, perché a differenza di una leggenda metropolitana qualsiasi, qui ci sono almeno sedici Paesi che sono impegnati nella costruzione di un grande satellite abitato dall'uomo, che hanno il dovere morale di rispondere alle domande dei loro cittadini.

La cosa migliore è risalire il fiume di denaro fino alle fonti ufficiali. Ma, come per i salmoni, non è un'impresa semplicissima. Iniziamo con le cose certe.

Di certo c'è che sul sito della NASA è molto più facile capire come si diventa astronauti, trovare il fermacarte di un nuovo tipo di aereo, o l'ultima canzoncina astronomica del coro AstroCappella, che riuscire ad evincere il prezzo di qualche cosa che non siano i video dell'ente spaziale americano.

Di certo c'è che sul sito dell'ESA è più facile trovare -grazie al Portale inaugurato nell'ottobre 2000- immagini ad alta risoluzione della Terra oppure scaricare immagini tridimensionali della Stazione Spaziale in tutto il suo splendore che venire a sapere il costo di lancio di un satellite.

Tuttavia le informazioni sugli investimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale ci sono. Forse non sbattute in prima pagina, ma sono lì. Con diversi limiti di chiarezza.

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