Dossier

La Stazione Spaziale Internazionale

Toeletta

Supponiamo di avere in mano un uovo e di volercene sbarazzare. Niente di più semplice: basta rovesciare la mano e lasciarlo cadere. È la gravità che pensa a separare l'uovo dalla nostra mano.

In assenza di gravità, invece, è necessario imprimere una forza al corpo di cui ci vogliamo liberare: non c'è niente che cada in una direzione piuttosto che un'altra e due corpi, pur separati, tendono a rimanere adiacenti, fluttuando nello spazio.

È facile comprendere che questo comportamento possa risultare particolarmente sgradito nel caso dei prodotti fisiologici naturali. Nelle toilette spaziali, nelle quali non si può contare sull'effetto della gravità, i canali di scolo che fanno capo alla tazza del WC vengono tenuti a una pressione leggermente inferiore di quella dell'ambiente esterno. I prodotti fisiologici vengono così letteralmente risucchiati e immagazzinati in appositi contenitori.

A complicare la situazione, c'è l'impossibilità di stare seduti sulla tazza: ma questa è solo una piccola scomodità risolta dall'utilizzo di speciali cinghie.

Per la minzione, gli astronauti hanno a loro disposizione un tubo di gomma al termine del quale c'è una specie di imbuto, che può essere premuto contro la pelle.

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