Dossier

La Stazione Spaziale Internazionale

Leonardo, Raffaello, Donatello

Uno dei problemi posti dalla ISS è il trasporto nello spazio di materiale che non deve subire variazioni di temperatura e di pressione. È il caso per esempio del materiale biologico su cui si vuole sperimentare l'effetto dell'assenza di gravità e che deve essere portato in orbita mantenendo le condizioni che garantiscono la vita delle cellule.

La soluzione di questo problema è stata identificata nella costruzione di speciali camere che proteggono il carico dalle variazioni di temperatura e pressione, i cosiddetti MPLM, un acronimo che, a seconda della fonte, diventa per esteso Mini Pressurized Logistic Module oppure Multipurpose Pressurized Logistic Module. La sostanza, comunque, non cambia: si tratta di moduli logistici pressurizzati e multifunzionali, trasportabili nella stiva degli shuttle americani.

Grazie a un accordo bilaterale fra Stati Uniti e Italia, la NASA ha affidato la costruzione di tre moduli logistici pressurizzati all'ASI, che ha incaricato del progetto e della costruzione l'Alenia Spazio di Torino.

I tre moduli MPLM sono stati battezzati Leonardo, Raffaello e Donatello. Essi possono trasportare oltre 9 tonnellate di materiale, fra cui ben 16 esperimenti in appositi armadi disposti lungo le pareti della camera, pronti per essere trasferiti in un laboratorio scientifico della ISS.

Il MLPM Raffaello

Lo stesso sistema di pressurizzazione dell'interno dei moduli consente agli astronauti di utilizzare Donatello, Raffaello e Leonardo come un qualsiasi altro elemento abitabile della Stazione.

Tramite questa cooperazione l'ASI si è garantita la possibilità di utilizzare una certa percentuale del laboratorio americano, quella di sfruttare diversi spazi esterni alla ISS per esperimenti scientifici e, oltre ad altri supporti NASA, 6 opportunità di volo per astronauti italiani, di cui 3 sullo space shuttle e tre sulla ISS stessa. Questo permette, fra l'altro, di sviluppare una ricerca scientifica italiana sulla ISS indipendentemente dai programmi scientifici di NASA ed ESA.

Il primo dei tre moduli a volare è stato Leonardo, che ha raggiunto la ISS a bordo della missione STS-102 partita l'8 marzo 2001 dalla base USA di Cape Canaveral.

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