Dossier

La Stazione Spaziale Internazionale

2001: l’Italia nello spazio

Anno 2001: l'Italia nello spazio

"Viva l'Italia, l'Italia sulla Luna" cantava qualche anno fa Francesco De Gregori. Sulla Luna l'Italia non c'è ancora arrivata, ma ci arriverà con le prossime missioni lunari dell'ESA. Nel frattempo il 2001 segna l'inizio di un massiccio sbarco italiano sulla Stazione Spaziale Internazionale. Vediamo in che modo.

Per il suo avvicinamento allo spazio, l'Italia si serve di due strade: l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), cioè l'ente nazionale che si occupa delle imprese spaziali, e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), l'agenzia internazionale finanziata da 15 paesi europei, fra i quali -caso più unico che raro- anche la Svizzera.

ISS overview 2

L'Italia da sola contribuisce a ben il 19% del budget annuale dell'ESA, terza nazione dopo la Francia (41%) e la Germania (25%). Quindi a ben diritto possiamo pensare che i contributi e i successi dell'ESA siano contributi e successi anche italiani. Tanto più che l'industria italiana Alenia gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di molti degli elementi europei per la ISS:

L'Italia, inoltre, ha stipulato un contratto bilaterale con gli USA che impegna l'ASI a fornire tre moduli logistici alla NASA, anch'essi affidati ad Alenia Spazio che, come si vede, gioca un ruolo di assoluto primo piano, con una serie di contributi che vanno al di là di quel che possiamo riassumere in queste pagine.

Qui ci limitiamo a descrivere gli aspetti essenziali della partecipazione italiana e europea alla Stazione Spaziale Internazionale.