Dossier

La Stazione Spaziale Internazionale

Un giorno qualunque

La maggior parte della giornata si passa a lavorare. A differenza di quanto accade nelle missioni brevi, come lo shuttle, nonostante l'elenco delle cose da fare sia lunghissimo e molto programmato, esiste una certa libertà di movimento, a seconda delle necessità impellenti.

Può accadere anche che l'organizzazione del lavoro sia così buona da lasciare agli astronauti del tempo libero in più, che può essere utilizzato per quei piccoli ma faticosissimi obblighi quotidiani: mettere ordine il più possibile, raccogliere i rifiuti o il materiale inutile, fare spazio.

Una giornata tipo può iniziare alle 6.00 del mattino. Alle 6? Sì, certo. Ma la ISS compie un'orbita intorno alla Terra in 90 minuti, passando da un fuso orario

all'altro. Quale è, allora, l'orologio che conta?

Come dire: sulla ISS avrebbero potuto festeggiare il capodanno del 2001 per 15 volte!

Per ovviare a questa spaventosa ingiustizia

è stato stabilito che l'ora della ISS è l'ora indicata dall'orologio di Greenwich.

Sveglia alle 6 (di Greenwich) per tutto l'equipaggio dunque. Una mezzora per ricordarsi che siamo nello spazio, una breve colazione

ed è già tempo di mettersi al lavoro.

Dopo un paio di ore, verso le 10, uno dei

membri dell'equipaggio inizia i suoi esercizi fisici: un'ora e mezza. A ruota seguono gli altri due, mentre il primo torna al lavoro.

Ore 12 e 45: pranzo. Un'oretta di pausa e di chiacchiere e poi di nuovo lavoro fino alle 15 e 50, quando uno dei tre membri dell'equipaggio torna agli esercizi fisici per 60 minuti.

Come era accaduto nel corso della mattinata, gli altri due continuano a lavorare. Quando il collega ha terminato gli danno il cambio: lavoro per lui,

cyclette o altre attività fisiche per loro, in modo che ci sia sempre qualcuno che segue il comportamento della ISS mentre gli altri sono impegnati nel tenersi in forma.

Non c'è molto tempo da perdere nello spazio.

Nel corso della giornata, i tre membri dell'equipaggio si concedono a turno delle sessioni di fotografie della Terra, oppure delle

conferenze con giornalisti, politici, studenti.

Arriva la sera, arriva anche sulla ISS, sebbene da quelle parti il sole sorga e tramonti con ritmi frenetici. Ma si sente la stanchezza, e quella è la sera. Una mezz'ora per rivedere i piani del giorno dopo, la preparazione della cena, un po' di tempo libero e poi un buon sonno, dalle 21 alle 6.

Sognando, chissà, di volare.

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