Dossier

I frutti della terra

Pomodoro

E' uno degli ortaggi più diffusi in tutto il mondo. Componente tipico della dieta mediterranea, è coltivato su scala industriale soprattutto negli Stati Uniti.

Fino alla metà del '700 il suo utilizzo alimentare fu praticamente sconosciuto in Europa, dove le prime piante che vi erano giunte venivano coltivate a scopo ornamentale. Era invece già da tempo apprezzato dalle popolazioni dell'America centrale e meridionale, dove gli spagnoli lo scoprirono durante le loro conquiste successive alle prime esplorazioni di Cristoforo Colombo.

Inizialmente il pomodoro venne coltivato negli orti familiari, per le singole esigenze. In breve, grazie al successo di gusto che ottenne, si passò a produzioni più estese e, soprattutto dopo la prima guerra mondiale, alle grandi coltivazioni industriali, in grado di fornire enormi quantitativi al settore della trasformazione.

Il pomodoro è stato ed è tuttora un ottimo oggetto di studio per il miglioramento genetico. Nei tempi più recenti, con l'ausilio dell'ingegneria genetica, si possono ottenere cultivar in cui vengono esaltate le caratteristiche più richieste dal mercato come la conservabilità, la forma, la stagionalità di produzione o la resistenza della buccia.

pomodori sanmarzano Il nome botanico è Lycopersicum esculentum, definizione in cui il secondo termine significa commestibile, e che fu assegnato per vincere la diffidenza popolare nei confronti di questo frutto, dovuta alla somiglianza con piante tossiche.

Secondo Linneo la denominazione è Solanum lycopersicum, che richiama la sua appartenenza alla famiglia delle Solanacee in cui trovano posto altri ortaggi molto comuni come la patata, la melanzana ed il peperone.

La pianta è rivestita in tutte le sue parti da peli ghiandolari da cui fuoriesce, per sfregamento, una sostanza con odore caratteristico.

Il frutto, l'unica parte commestibile, è una bacca carnosa di colore rosso. La sua polpa è suddivisa il logge, più o meno riempite da una mucillagine rossastra in cui sono immersi i semi. Quando i pomodori si presentano senza semi vengono detti apireni e derivano dallo sviluppo dell'ovario, opportunamente stimolato, senza che ci sia stata fecondazione.

Il valore alimentare è scarso, trattandosi di un frutto acquoso; è invece elevato il valore vitaminico. Infatti il colore rosso vivace, a volte tendente al viola, è indice della presenza di una sostanza, il licopene, e del beta carotene, precursore della vitamina A. Il pomodoro è anche ricco in vitamina C, acido citrico e malico.

Il pomodoro, ortaggio tipicamente estivo, viene coltivato all'aperto nei climi caldi e sotto serra alle latitudini più fredde o nelle produzioni fuori stagione.

La grande produzione si avvale di cultivar diverse a seconda che la destinazione sia il consumo fresco o l'industria conserviera. In misura minore c'è anche una produzione di pomodori adatti ad essere essiccati.

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