Dossier

I frutti della terra

Fragola

fragole La progenitrice della fragola si trova ancora oggi nei boschi di bassa montagna nella sua forma spontanea, la fragolina di bosco, una pianta di piccole dimensioni con frutti molto piccoli e molto profumati.

Un giardiniere del Re Sole, che la utilizzava per scopi ornamentali, fu l'iniziatore della selezione della fragola a scopo alimentare.

La necessità di ottenere frutti più grandi e meno delicati ha portato poi alla selezione di molte cultivar, che oggi vengono coltivate molto spesso sotto serra.

La pianta della fragola "Fragaria vesca" corre sul terreno grazie agli stoloni o fusti striscianti. Da essi si generano rosette di foglie e radici, da cui partono i getti fiorali.

Il termine frutto nel caso della fragola non è botanicamente corretto. Si tratta in effetti di un falso frutto, in quanto è solo il ricettacolo del fiore ad ingrossarsi, e non l'ovario, diventando di consistenza carnosa e di colore rosso. Immersi nella sua polpa e visibili come puntini gialli rimangono gli acheni, che non sono i semi, ma i veri frutti.

Le fragole sono ricche di zuccheri, tra cui fruttosio e saccarosio, che vengono ben tollerati dalle persone affette dal diabete. Contengono anche vitamine del gruppo B e vitamina C, che si mantengono inalterate se i frutti vengono consumati entro breve tempo dalla raccolta.

E' un alimento che facilmente scatena allergie alimentari.

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