Zucca
Tra i reperti archeologici portati alla luce a Tehuacan in Messico sono stati rinvenuti piccoli frammenti di pianta e di semi di zucca. Risalgono a circa 5.000 anni prima di Cristo.
Una pianta dalle origini antiche dunque, diffusasi a partire dall'America centrale e molto utilizzata dalle popolazioni delle civiltà precolombiane, che oltre ai frutti freschi ed ai semi per alimentarsi, conservavano i frutti secchi svuotati come recipienti.
La zucca, scientificamente
Le zucche possono avere forme diverse a seconda delle cultivar: da sferica, leggermente schiacciata ai poli, con scorza bollosa o liscia, a cilindrica, con caratteristiche colorazioni e screziature. Esocarpo o buccia molto duro e tenace permette di conservare le zucche mature per lunghi periodi, soprattutto d'inverno.
Anche dimensioni e peso sono molto variabili, da pochi etti a qualche centinaio di chilogrammi: la più grande mai coltivata pesava, alla data del 3 ottobre 1998, 495 chili (Guinness dei Primati 2000).
La polpa, di colore arancio più o meno intenso, è costituita da una grossa percentuale di acqua e quindi , anche se di gusto gradevole, ha uno scarso valore alimentare. I semi sono invece ricchi di sostanze oleose e proteine.
L'uso delle zucche, oltre che alimentare, è anche decorativo, soprattutto per gli esemplari più piccoli, di forme e colori adatti a composizioni vegetali secche.