Meloni e angurie
Appartengono alla stessa famiglia della zucca, quella delle Cucurbitacee, i frutti più grandi dell'estate.
Entrambi vengono prodotti da una pianta che striscia per diversi metri sul terreno e probabilmente hanno origini comuni nelle zone tropicali dell'Africa.
Il frutto è per ambedue un peponide, di forma variabile, ma quasi sempre tondeggiante o allungata.
L'anguria (Citrullus vulgaris o Cucumis citrullus) presenta frutti di grandi dimensioni, con peso anche di venti chilogrammi. La scorza è di colore verde scuro, spessa marezzata o con striature chiare; l'interno è costituito da una polpa rossa, molto acquosa ma croccante, in cui sono immersi innumerevoli semi scuri.
Il momento della maturazione, difficile da stabilire al solo esame visivo, si stima dallo stato di secchezza del viticcio posto vicino al peduncolo del frutto e dal rumore, simile ad uno scricchiolio, che si genera dalla compressione del frutto con le mani.
Di dimensioni più modeste è il frutto del Cucumis melo, il melone. La scorza può essere liscia, con scanalature più o meno profonde, o retata, cioè percorsa da una fitta rete di formazioni ricche di sughero, ruvide al tatto.
La polpa non riempie mai interamente il frutto. Al suo interno infatti ci sono le camere centrali, dove sono raccolti i semi.
Oltre alle varietà estive, esistono tipi di melone a maturazione autunnale, detti meloni d'inverno.
Sono entrambi frutti ipocalorici, visto l'elevato contenuto in acqua della polpa (circa il 90%). Sono però fonte di vitamine. Il melone, in particolare, come tutti i frutti a polpa gialla, è ricco di beta carotene o provitamina A.