Dossier

I frutti della terra

Mandorla

mandorlo in fiore La fioritura invernale dei mandorli è il primo segnale della ripresa vegetativa, quando tutti gli alberi sono ancora in riposo.

Spuntano prima i fiori delle foglie, donando un aspetto candido alle chiome. Lo spettacolo della fioritura in massa di interi mandorleti costituisce un motivo di richiamo turistico in alcune zone tipiche della Sicilia.

Il mandorlo è una pianta originaria delle zone asiatiche comprendenti Russia, Cina e Giappone. In Occidente arrivò grazie ai commerci dei fenici nel Mediterraneo. In America si diffuse solo successivamente ai viaggi di Cristoforo Colombo.

I frutti del mandorlo "Prunus amygdalus" sono delle drupe, di colore verde. Sono ricoperte di peluria chiara e contengono uno o due semi, le mandorle commestibili, che fuoriescono a completa maturazione , in estate.

Si distinguono mandorle dolci da mandorle amare.

Le prime vengono utilizzate soprattutto nella preparazione di dolci e in pasticceria. Dopo la raccolta vengono fatte essiccare, trattamento che ne permette poi una lunga conservazione.

Le mandorle sono semi ad altissimo valore energetico, in quanto i grassi ne costituiscono oltre il 50%. Anche elevato il contenuto in proteine (15% - 18%) e preziosa la presenza di vitamine del gruppo B1 e B2, di ferro e di calcio.

L'elevata presenza dei grassi permette di sfruttare le mandorle per l'estrazione dell'omonimo olio, usato nell'industria dei liquori e della cosmesi.

Le mandorle amare sono invece molto pericolose perché contengono alte percentuali di amigdalina. Si tratta di un diglucoside, un composto organico presente in alcune piante, che scomponendosi origina una delle sostanze più velenose in natura, l'acido cianidrico, in grado di bloccare il flusso dell'ossigeno alle cellule e portare a morte gli organismi animali, uomo compreso, in tempi brevissimi.

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