Dossier

La ricerca sulle staminali: risultati, prospettive, prerequisiti - Parte II

Il punto della situazione

Le cellule staminali derivate dal midollo osseo sono in grado di dividersi e, a seconda dell’ambiente, di trasformarsi in diverse cellule cardiache funzionali (per esempio cellule endoteliali, cellule muscolari lisce e cardiomiociti, le cellule muscolari del cuore), anche se si pensa che questo accada a basso livello, secondo le ultime ricerche, ancora molto discusse.

Nonostante ciò, le applicazioni terapeutiche delle cellule staminali e il rilascio delle loro citochine intracellulari e dei fattori di crescita prevengono la morte per apoptosi delle cellule site al confine con la zona infartuata. Inoltre, l’applicazione locale delle cellule staminali permette di avere un’elevata concentrazione delle stesse nella zona infartuata. Le citochine regolano, infine, la migrazione delle cellule staminali endogene dalle loro nicchie nel cuore (per esempio, l’atrio e l’apice del ventricolo sinistro) alle aree danneggiate del miocardio.

Il concetto di rigenerazione è stato confermato originariamente attraverso un modello in vivo, nel topo, di infarto del miocardio nel 2001 (1), attraverso lo studio di sezioni colorate del cuore osservate al microscopio (una tecnica ben consolidata chiamata istologia). Il vecchio dogma che diceva che le cellule che mancano di un meccanismo di riparazione intrinseco è stato smentito e il concetto di crescita muscolare (neomiogenesi) e di crescita dei vasi sanguini (neangiogenesi) sono stati confermati.

In questo ambito, sono stati compiuti diversi esperimenti su animali e un numero minore di studi clinici nell’uomo, in pazienti che avevano subito infarti acuti del miocardio o con malattie croniche delle coronarie. Questi studi hanno confermato l’ipotesi della capacità di rigenerazione del miocardio, dopo l’applicazione delle cellule staminali derivate dal midollo osseo, utilizzando diversi metodi investigativi: istologia, immunoistologia (utilizzo di anticorpi per colorare i tessuti), biologia molecolare e approcci clinici. Comunque, i meccanismi cellulari e molecolari sono ancora oggetto di intensa ricerca, e il monitoraggio in vivo e in vitro dell’applicazione delle cellule staminali derivate dal midollo osseo è di particolare interesse, per comprendere a fondo il processo rigenerativo che avviene all’interno del muscolo cardiaco.

- Le cellule che derivano dal midollo osseo possono differenziare in cellule cardiache specifiche (per esempio, cellule endoteliali, cellule muscolari lisce e cardiomiociti).

- La riparazione dei tessuti che si osserva nel miocardio potrebbe essere dovuta a questo transdifferenziamento, oppure alla migrazione e al differenziamento delle cellule staminali cardiache residenti, in risposta ai fattori rilasciati dalle cellule introdotte nuovamente.

- le cellule staminali autologhe del midollo osseo, prese dallo stesso pazente, posono riparare il cuore, migliorando la funzionalità cardiaca, la perfusione e il metabolismo in diversi stati patologici del cuore.

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