Dossier

Scienza, paranormale e pseudoscienza

Veggenti e detective

La veggenza merita un approfondimento, non tanto per la pseudoscienza in sé, che rientra nella critica fatta ai fenomeni paranormali, ma per la capacità, davvero notevole, che i sedicenti veggenti hanno nell’attribuirsi i meriti dei ritrovamenti delle persone scomparse.

Essi intralciano e rallentano le indagini della polizia dando informazioni vaghe e inutili, del tipo: “Vedo dell’acqua: forse è un fiume, oppure il mare, o una fontana, o il rubinetto di una stanza”, oppure: “Vicino a un monte... ma forse è una collina... o un condominio… qualcosa di alto, insomma”.

Fanno perder tempo ed energie, ma alla fine sono abilissimi nell’attribuirsi il merito di un eventuale ritrovamento. “L’avevo detto io! Vicino a una casa col tetto rosso…”.

Per questo tipo di divinazione la tecnica di base è sempre la stessa, quella della cartomanzia e dell’astrologia: vaghezza, interpretazione a posteriori, selezione dei risultati. Per rendersene conto basta provare a fare l'esperimento dei tarocchi rovesciati.

In questo dossier

Suggerimenti