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Cinque tappe nella quarta dimensione: agli abitanti dello spazio tridimensionale

Cinque tappe nella quarta dimensione: agli abitanti dello spazio tridimensionale

Un saggio su “Flatlandia” Edwin Abbott Abbott, un universo contemporaneamente piatto e ricco di dimensioni......

Forse non molti lo conoscono, ma Flatlandia è il mondo delle creature che vivono in un ambiente piatto, che camminano avanti e indietro, ma che non hanno la possibilità, e nemmeno la coscienza della possibilità, del movimento lungo una diversa direzione.

Un abitante di Flatlandia non ha idea che si possa saltare, sollevarsi dal suolo. A dire il vero, per lui non esiste nemmeno un suolo: il nostro abitante è appiattito sul suo mondo, perfettamente aderente, ne è parte integrante (come capita anche a noi nel nostro mondo tridimensionale). Se si guarda attorno, percepisce solo quello che ha davanti (o dietro) e quello che sta alla sua sinistra (o destra).

Il suo panorama è costituito solo da una linea e quando incontra un suo concittadino, quello che vede non è nient'altro che un segmento, al massimo caratterizzato da qualche colore. Nonostante questo, i suoi sensi gli permettono di percepire, da queste pochissime informazioni, la forma degli oggetti e le fattezze degli altri abitanti di Flatlandia.

A pensarci, ci può sembrare che in Flatlandia non possano succedere cose notevoli. In realtà, Abbott racconta avventure che solo in quel mondo possono aver luogo.

Riferimenti bibliografici

In queste pagine abbiamo cercato di offrire tutti gli elementi perché il lettore potesse seguire lo svilupparsi delle nostre considerazioni.

copertina di 'Flatlandia' di E.A. Abbott (Adelphi) Certamente però, i ragionamenti su un libro sono più chiari se lo si ha a disposizione. Forse allora è meglio leggere Agli abitanti dello spazio in generale avendo sotto mano la versione italiana di Flatlandia edita da Adelphi o l'edizione inglese on-line curata da Len Hatfield del Virginia Polytechnic Institute and State University.

Interessante (anche se meno comoda da consultare) è un'altra edizione on-line che contiene tutte le immagini originali disegnate da Abbott.

Un testo contemporaneo - forse collegato a Flatlandia - è Lewis Carroll, Una storia intricata, Stampa Alternativa, 1998.

Infine ci riferiamo spesso a Rudy Rucker, La quarta dimensione, Adelphi, Milano, 1984.

Suggerimenti