Recensioni

La quarta dimensione

Se si vuole esprimere a parole la sensazione che si prova leggendo La quarta dimensione di Rudy Rucker, bisogna ricordarsi di quello che si prova dopo una grande abbuffata

Intendiamoci, praticamente tutte le portate sono di altissima qualità: Rucker sa guarnire un raffinato omaggio artistico matematico in onore del Quadrato e dei suoi cento anni; sa amalgamare pensatori e idee provenienti da contesti ed epoche diversi; sa centellinare concetti matematici - nuovi per il lettore - in modo che sia più che naturale la loro introduzione e la loro collocazione.

Tutto questo ben di Dio, però, ha un costo. Proprio come una grande abbuffata, anche la lettura di questo libro porta con sé un sentimento di eroismo, di stoica volontà di indagare quali sono i propri limiti, fino a dove si è in grado di seguire il discorso, di cogliere la citazione, di affrontare il quesito proposto.

Se è vero che La quarta dimensione non può essere letto standosene sonnacchiosi a letto, si può però star sicuri che non mancheranno i momenti di sicuro entusiasmo, la gioia di aver capito che tutto si tiene, che idee apparentemente lontane non sono altro che diverse facce di un'unica sola verità: la dimensione.

In copertina


Rudy Rucker
Adelphi, Milano
1994
296

Citato in