Recensioni

Una storia intricata

Tutti si avvicinano all'autore di Alice nel Paese delle Meraviglie ricchi di aspettative letterarie e matematiche. In questo caso, è meglio non farlo

Una storia intricata va letto perché è un ottimo esempio di un clima culturale e intellettuale che animava l'Inghilterra di fine Ottocento e, soprattutto, perché è uno dei primi testi che documentano l'uso dei problemi nel raccontare la matematica al grande pubblico.

In questi racconti Carroll mette la maestria nel saper creare una situazione e la capacità di mantenere un tono e un'ambientazione credibile da un racconto all'altro. Molto più distratto è il suo contributo all'oggetto della sua attenzione: la matematica.

Interessante, infine, è l'equilibrio con il quale in ciascun racconto, oltre a proporre un problema, valorizza le risposte, le lettere, le proposte che gli sono arrivate dai lettori.

Una libreria può dirsi completa anche se manca questo volumetto di Carroll, ma è certo che dedicargli un'oretta per una veloce lettura può essere piacevole. Senza troppe aspettative e senza troppi confronti con le sue opere maggiori.

In copertina


Lewis Carroll
Nuovi Equilibri
1998
176

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