Dossier

Cinquant'anni di DNA - Parte II

Aspetto e attività del DNA

Il trasferimento delle informazioni dal nucleo al citoplasma avviene grazie a delle proteine (RNA polimerasi) che copiano il DNA in RNA messaggero. Questo, una volta sintetizzato viene trasferito nel citoplasma dove viene tradotto, mediante appositi decodificatori, in proteine.

Normalmente il DNA non è esposto all’azione delle RNA polimerasi, non è come un libro già aperto su una pagina sempre accessibile. Tutt’altro, non solo è come un libro chiuso, ma anche sigillato con un lucchetto. Solo quando la cellula ha bisogno di una determinata proteina viene inviata nel nucleo una proteina particolare che funziona come una chiave che apre il lucchetto.

Intervengono poi altre proteine a districare la matassa di DNA (come se cercassero di aprire il libro) per esporre il tratto d’interesse.

Solo a questo punto le RNA polimerasi possono iniziare a leggere il DNA e a copiarlo in RNA messaggero.

Per questo motivo il DNA all’interno del nucleo può essere presente in due diverse modalità, una meno compatta disponibile alla lettura, definita per il suo aspetto omogeneo eucromatina, e una avvolta in strutture dense che impediscono l’accesso alle RNA polimerasi, l’eterocromatina.

Per usare un altro esempio, possiamo dire che l’eucromatina è come una cartella aperta che contiene diversi file direttamente apribili, l’eterocromatina è invece come una cartella zippata: bisogna prima de-zipparla per poter accedere alla lettura dei file.

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