Dossier

Cinquant'anni di DNA - Parte II

Come far stare 2 metri di DNA in 6 millesimi di millimetro

Il nostro genoma è costituito da circa 3 miliardi di paia di basi, che disposte in fila una dietro l’altra costituiscono un filamento lungo circa 1,8 metri. In realtà è suddiviso in 46 filamenti separati, chiamati cromosomi.

Questi sono raccolti all’interno del nucleo delle cellule, una struttura rivestita da una membrana della dimensione media di circa 6 micrometri di diametro (6 millesimi di mm).

Una lunga molecola in piccolissimo spazio: nel cromosoma umano più piccolo, lungo circa 2 micrometri, sono compressi 14 mm di DNA. Per stare in queste ridotte dimensioni il DNA utilizza delle strutture proteiche attorno le quali si arrotola, un po’ come del filo intorno a dei rocchetti.

Ogni struttura è formata da quattro coppie di rocchetti (proteine chiamate istoni) attorno a cui si arrotola il DNA e una specie di blocco che ferma il DNA all’ingresso e all’uscita dalla struttura (l’istone H), come un dito che ferma un nastro mentre facciamo un fiocco.

Queste strutture prendono il nome di nucleosomi, ognuna è grande 6x11 nm (1 nm è un milionesimo di mm) e su ognuna è arrotolato un filamento di DNA contenente circa 200 paia di basi.

Tre stringe di nucleosomi, ciascuna di circa 10 nm, si avvolgono una sull’altra in una corda spessa circa 30 nm.

Questa struttura si compatta ulteriormente durante la formazione dei cromosomi a forma di X prima della duplicazione cellulare. I meccanismi esatti con cui avviene questa condensazione sono tutt’ora un mistero oggetto di studio.

L’RNA polimerasi ha una dimensione di circa 13x14 nm, poco più di un nucleosoma.

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