Dossier

Cinquant'anni di DNA - Parte II

Da una molecola di DNA a due molecole di DNA

Abbiamo visto che le informazioni possono passare dal DNA, posto nel nucleo, al citoplasma dove vengono trasformate in istruzioni per creare le proteine. Questo processo avviene in tutte le cellule, di qualsiasi organismo dotato di nucleo da, ormai, miliardi di anni.

Infatti, le sequenze di DNA presenti nelle nostre cellule lo erano già nei nostri avi primitivi, e molte di queste sono ancora più antiche: le ritroviamo praticamente invariate in organismi che si sono evoluti prima della comparsa dei vertebrati sulla faccia della terra.

Il DNA, quindi, viene tramandato di generazione in generazione, in maniera altamente fedele, talvolta con piccole variazioni che, raramente ma con importanti risvolti, hanno permesso l’evoluzione delle specie.

Infatti, una delle caratteristiche intrinseche della vita, quella di potersi riprodurre, è presente ed è dovuta proprio al DNA.

L’unità fondamentale della vita è la cellula, in grado di dare origine a molte copie di se stessa attraverso la riproduzione seriale di un processo noto con il nome di divisione cellulare. Prima di ogni divisione, devono essere effettuate nuove copie di ciascuna delle molecole che compongono la cellula, DNA compreso.

Esistono dei meccanismi molto sofisticati che coinvolgono un elevato numero di componenti cellulari e permettono di copiare in maniera fedele il DNA e generare cellule che possiedono cloni identici di DNA. Questo processo è chiamato replicazione del DNA, può essere definito come il processo che rende in grado l’informazione genetica di un organismo di essere trasferita alle cellule figlie create durante la duplicazione cellulare.

Quando le cellule si riproducono durante la crescita di un organismo o per rimpiazzare quelle morte, la duplicazione del DNA avviene in maniera molto fedele e secondo il meccanismo della replicazione.

Quando, invece, vengono generate le cellule gameti (nell’uomo lo spermatozoo e l’ovulo), che fondendosi daranno origine ad un nuovo organismo, a questo processo se ne aggiunge uno, chiamato ricombinazione genica, che permette di mescolare un po’ i geni dando origine a nuove combinazioni geniche e alla variabilità all’interno di una stessa specie.

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