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Le biotecnologie per l'ambiente

Le biotecnologie per l'ambiente

Per le biotecnologie si è venuta a creare, negli ultimi anni, una domanda di mercato di straordinarie dimensioni. Le biotecnologie infatti sono capaci di assicurare sia il corretto smaltimento dei rifiuti nel breve-medio periodo, sia l'ottenimento di prodotti puliti da materie prime rinnovabili o che non verrebbero mai degradate, nel lungo-medio periodo.

Per dare una dimensione ai problemi attuali, si pensi alle tonnellate di rifiuti urbani generati negli ultimi anni.

E' necessario sottolineare come nei paesi industrializzati la quantità dei rifiuti smaltiti per vie diverse dal classico internamento rappresenti tuttora una quota decisamente modesta rispetto al totale.

Negli ultimi anni, le emissioni gassose (con l'esclusione di quelle di biossido di carbonio) come quelle degli ossidi di azoto e di zolfo, degli idrocarburi e di altre sostanze organiche volatili come il monossido di carbonio, l'idrogeno solforato e i mercaptani sono state stimate pari a 214 milioni di tonnellate per anno.

Le emissioni di biossido di carbonio, invece, sono considerate pari a 6256 milioni di tonnellate ogni anno.

Impianto di Biofiltrazione per la depurazioneImpianto di Biofiltrazione per la depurazione

Inoltre il consumo procapite di acqua e quindi la necessità di depurazione si aggira intorno agli 0.2-0.3 m3 per giorno per il solo uso civile.

Questo senza contare che si utilizzano (e si ritrovano in seguito nei rifiuti) circa 100000 "nuove" sostanze ottenute mediante sintesi chimica e come tali praticamente sconosciute ai microrganismi naturalmente preposti ai processi biodegradativi.

Tutte queste sostanze nuove vengono, per le loro caratteristiche, comunemente definite xenobiotiche.

Per le biotecnologie si e' quindi venuta a creare, negli ultimi anni, una domanda di mercato di straordinarie dimensioni.

Infatti, le biotecnologie sono capaci di assicurare sia il corretto smaltimento dei rifiuti e degli effluenti nel breve-medio periodo, sia l'ottenimento di prodotti puliti da materie prime rinnovabili (usate quindi riciclate) o comunque caratterizzati da una modesta o nulla produzione di rifiuti ecocompatibili (che quindi non verrebbero mai degradati), nel lungo-medio periodo.

La ricerca e lo sviluppo internazionale ha, in anni recenti, percepito l'opportunità di rendere disponibili nuove tecnologie adeguate alle esigenze del mercato ambientale e per questo si stanno creando nuove imprese nello specifico settore.

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