Dossier

Obesità e nuove terapie

I mille modi per dimagrire

Fast Food A Eddie Murphy bustava bere un bicchiere di una pozione chimica per trasformarsi in un giovane e attraente ragazzo. Stiamo parlando del film “Il professore matto”, in cui il noto attore comico americano scopre la pozione per dimagrire. Ma chi l’obesità la vive sulla propria pelle sa bene che dimagrire non è così semplice, spesso i tentativi diventano fallimenti e si ricade in un circolo vizioso che peggiora la condizione. Nei casi moderati di obesità è sufficiente la dieta, mentre in quelli più avanzati l’unica soluzione attualmente efficace ad oltre dieci anni dal trattamento, è la chirurgia.

Il bisturi non è sicuramente un sistema di “largo consumo”, anche se efficace, senza considerare i problemi connessi agli interventi chirurgici.

La ricerca medica punta all’invenzione di una pillola dimagrante, economica e di semplice somministrazione. Alcuni esempi sono già arrivati sul mercato, in genere con efficacia parziale. Un paio di casi sono arrivati anche sulle cronache dei giornali per gli effetti avversi che ne hanno causato il ritiro dal commercio.

La ricerca d’avanguardia in questo settore mira a bersagli diversi, due dei quali stanno dominando la scena. Da una parte lo studio dei meccanismi che a livello cellulare regolano l’accumulo del grasso, dall’altra quelli che controllano lo stimolo della fame e la sensazione di sazietà.

Accanto agli interventi farmacologici e chirurgici, l’intervento psicologico e comportamentale sta assumendo una centralità notevole sulla terapia, per aumentare la percentuale di successo e ridurre le ricadute. Tra questi, si annoverano cambiamenti radicali sull’alimentazione e l’attività fisica, che hanno un maggior successo se investono l’intera sfera della vita del soggetto, e nel caso dei bambini, anche i genitori.

Suggerimenti