Dossier

Obesità e nuove terapie

L’obesità: “un’epidemia globale”

Aumento dei casi di obesità negli Stati Uniti Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità: %3C%3CL’espansione globale, “epidemica”, dell’obesità è uno dei più visibili – ed anche dei più trascurati - problemi per la salute pubblica%3E%3E.

Negli Stati Uniti il numero di obesi è aumentato di oltre tre volte in soli venticinque anni e in Gran Bretagna di oltre due volte e mezzo in dieci anni.

Anche i dati australiani sono preoccupanti: circa un quarto dei giovani al di sotto dei venti anni sono obesi o sovrappeso.

E l’Italia? Niente da invidiare ai cugini d’oltre oceano: l’indagine Multiscopo (Istat) ha rivelato che nel 1999/2000 circa un bambino su quattro, nella fascia tra i 6 e i 13 anni, era sovrappeso o obeso. Leggermente più colpiti i maschi, rispetto alle femmine e i bambini nel Nord rispetto a quelli del Sud (il primato spetta alla Campania, con il 36%).

Obesità infantile per regione italiana Nella maggior parte dei casi, i bambini obesi fanno una vita più sedentaria rispetto ai coetanei e vivono in famiglie i cui genitori sono sovrappeso. E’ interessante notare come lo studio evidenzi che la causa più importante non sia tanto l’alimentazione, anche se importante, quanto l’assenza di attività fisica.

Le statistiche riportate potrebbero far pensare che sia un problema solo dei Paesi ricchi, ma non è così. Il numero di bambini e adulti in sovrappeso sta aumentando anche in Africa, Asia e India, con l’aumento del benessere.

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