Il carrello dimagrisce, l'italiano ingrassa
L’ennesima, paradossale conseguenza della crisi economica? Gli “obesi da fine del mese”. «Più gli italiani tirano la cinghia e più ingrassano. Tutta colpa del nuovo modo di fare la spesa, che tiene conto più dello scontrino che della salute. Calano i consumi di frutta, verdura e olio d’oliva. E cala, in generale, la qualità degli alimenti, perché si ricorre in modo massiccio a cibi confezionati, di per sé ricchi di grassi e zuccheri». A lanciare l’allarme è Giuseppe Fatati, presidente dell’ Associazione Italiana di Dietetica e nutrizione Clinica (ADI) e responsabile dell’Unità di Diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell’azienda ospedaliera «S.Maria» di Terni.
Le statistiche, purtroppo, non lasciano spazio a dubbi. Il rapporto Istat sui consumi delle famiglie italiane (relativo al 2007) parla di «strategie di risparmio» messe in atto scegliendo prodotti di qualità inferiore. Nel Nord, ad esempio, la percentuale delle famiglie che dichiara di aver limitato l’acquisto o scelto prodotti di qualità inferiore varia dal 30 per cento (nel caso del pane) al 39 per cento (per carne e pesce). Al Centro si va dal 36 per cento in meno (per il pane) al 47 per cento (per il pesce), mentre al Sud si va dal 55 per cento in meno (per la carne) al 59 per cento in meno (per il pesce). Anche la Coldiretti di recente ha rincarato la dose con dati che evidenziano il progressivo abbandono della dieta mediterranea: il consumo di frutta è diminuito del 2,6%, quello di olio d’oliva del 2,8%, quello di verdura dello 0,8%.
Le stime sul peso medio degli italiani offrono l’amaro “rovescio della medaglia”. In media il 18% degli uomini e il 22% delle donne è obeso e ha un indice di massa corporea (Bmi) attorno a 27 Kg/m2 per gli uomini e a 26 Kg/m2 per le donne. Al Nord Est è obeso il 19% degli uomini e il 18% delle donne, ed è in sovrappeso il 52% degli uomini e il 35% delle donne; in media il Bmi è 27 Kg/m2 per gli uomini e 26 Kg/m2 per le donne. Al Nord Ovest è obeso il 15% degli uomini e il 16% delle donne, in sovrappeso il 45% degli uomini e il 29% delle donne; in media il Bmi è 26 Kg/m2 per gli uomini e 25 Kg/m2 per le donne. Al Centro è obeso il 16% degli uomini e il 19% delle donne, in sovrappeso il 50% degli uomini e il 37% delle donne; in media il Bmi è 27 Kg/m2 per gli uomini e 26 Kg/m2 per le donne. Al Sud e nelle Isole è obeso il 19% degli uomini e il 31% delle donne, in sovrappeso il 52% degli uomini e il 36% delle donne; in media il Bmi è 27 Kg/m2 per gli uomini e 28 Kg/m2 per le donne.
Il Piemonte è la Regione più virtuosa: guida la classifica del minor numero di persone in sovrappeso e/o obese (13% tra le donne e 12% tra gli uomini). Ben messe anche Sardegna e Veneto. Al fondo della classifica ci sono la Calabria (le donne con problemi di peso raggiungono il 34%, gli uomini il 23%), la Sicilia e il Molise.