Dossier

Il web 2.0

Abbonarsi: newsletter, feed RSS, podcasting

In questo dossier sono citati più volte i sistemi che automaticamente segnalano gli aggiornamenti pubblicati sui siti che frequentiamo più di frequente, senza la necessità di visitare i singoli portali. Può essere considerato un sistema in automatico per creare una rassegna stampa.

Se questo è possibile, lo si deve in gran parte a Dave Winer che ha inventato il sistema RSS 2.0 favorendone la diffusione, per la semplicità d'uso. Volendo andare agli arbori, i primi esempi di rassegna stampa automatizzata sono stati utilizzati già nell'ambito del progetto Netscape alla fine degli anni Novanta. Il boom nel suo utilizzo lo si deve ai blogger, ma ben presto anche giornali e riviste online lo hanno integrato nei loro siti web.

Ma vediamo come funziona.

Prendiamo per esempio un blog: ogni volta che il blogger aggiunge un nuovo articolo, il sistema Feed RSS (Really Simple Syndication)aggiorna un file che contiene la lista dei post pubblicati.

L'utente salva il link a questo file in un software chiamato aggregatore o feed reader (lettore di feed).

Quando l'utente vuole controllare se ci sono aggiornamenti che possono interessarlo, avvia l'aggregatore che gli segnala, per ogni sito di cui ha registrato il link al Feed RSS, i titoli dei nuovi interventi inseriti nei blog. Generalmente permette anche di leggere direttamente le prime righe di ciascun post (se non tutto) e registra le informazioni già consultate, cosìcché siano evidenti le novità. In questo modo, in una sola videata l'utente ha sottocontrollo tutti gli aggiornamenti nei blog che lo interessano, con un notevole risparmio di tempo. Il sistema si è così diffuso che ora è possible "abbonarsi" (questo è il termine usato per indicare la "sottoscrizione" di un feed, cioè il salvataggio del link nell'aggregatore) agli aggiornamenti di quotidiani, riviste, siti, sistemi di pubblicazione di immagini, foto, video.

Alcuni esempi di aggregatori

Gli aggregatori possono essere di due tipi, online e offline. Quelli online (per es. BlogLines, Feed on Feeds, Pluck, NewsGator Online, Google Reader) sono delle pagine personali in cui raccogliamo gli indirizzi dei feed Rss dei siti che ci interessano e ci colleghiamo per consultare la rassegna stampa.

Quelli offline (per esempio YeahReader, Feedblitz, Sage, Wizz Rss News Reader) sono piccoli software che possono essere scaricati sul proprio computer, in genere integrati in altri sofware (per esempio in quello della posta elettronica o nel browser di navigazione). Funzionano esattamente come gli altri, ma invece di accedere alla pagina web personale si avvia il software.

Podcasting

Per quanto riguarda di file audio si utilizza generalmente un termine specifico: podcasting, dall'omonimo lettore di mp3. In pratica, un feed RSS tiene traccia di tutti i nuovi brani aggiunti in un sito web. L'aggregatore controlla periodicamente se ci sono aggiornamenti e, se è impostato per farlo, scarica direttamente i file sul computer. Un esempio di aggregatore molto usato e che ha favorito la diffusione del podcasting è iTunes. Altri esempi sono: Juice, Podfeeder.

Il sistema del podcasting si sta diffondendo in Italia per seguire in differita le trasmissioni radio preferite, messe a disposizione degli utenti in forma di mp3 nei siti delle radio, e in secondo luogo, come sistema di pubblicazione da parte di audioblogger, analogamente a quanto accade per i blog, solo che al testo è sostituito l'audio.

Vodcasting

Analogamente, esistono anche i v-blogger, in cui i post testuali sono sostituiti dai video: si parla in questo caso di vodcast.

Newsletter

Infine, nonostante i nuovi mezzi del web 2.0, la newsletter resta ancora uno dei sistemi preferiti dagli utenti per ricevere informazioni dai siti e progetti che sottoscrivono: le informazioni arrivano direttamente nella casella di posta sotto forma di e-mail, generalmente con cadenza periodica, che possono essere lette quando si preferisce.

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