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Chi conta nel web

Spesso molto giovani ed ecclettici stanno disegnando il futuro del web. In questo articolo proponiamo una rassegna sugli innovatori della rivoluzione digitale.

Il web come lo conosciamo oggi è fatto di relazioni tra persone, un gran numero di informazioni facilmente reperibili, strumenti di comunicazione e di espressione. Ma chi ha reso possibile tutto ciò? In questo articolo una breve rassegna su alcune delle persone che più hanno influenzato l'evoluzione del web con le loro invenzioni. A fianco al nome, tra parentesi, è indicato l'anno di nascita.

Google: Eric Schmidt, Larry Page (1973) e Sergey Brin (1973). Google nasce da un progetto di ricerca di dottorato all'Università di Stanford di Larry Page e Sergey Brin, è un motore di ricerca che in breve ha conquistato una grande fetta del mercato del web. Nel 2001 Schmidt ha lasciato la Novell per unirsi al progetto. Google attualmente è leader di mercato per quanto riguarda la gestione della pubblicità online, grazie al suo servizio di personalizzazione: sfruttando la stessa tecnologia alla base del motore di ricerca, le pubblicità compaiono in modo correlato alle voci di ricerca o ai temi trattati dal sito in cui sono inseriti.

YouTube: Chad Hurley (1977) e Steve Chen (1978). Il successo di YouTube è stato tale da indurre Google a correre ai ripari, acquistandolo e mettendo al sicuro (fino ad una nuova diabolica invenzione) gli investimenti pubblicitari sul comparto video.

Skype, Kazaa, Joost: Niklas Zennstrom (1966) e Janus Friis (1976). Iniziarono con KaZaA, il famoso software per lo scambio dei file P2P, quindi applicarono il protocollo per la trasmissione e lo scambio di informazioni ai file audio: nasceva Skype, il popolare software che permette di effettuare telefonate via internet. Venduto Skype ad eBay, si sono buttati su un nuovo progetto: Joost, un sistema per la condivisione di video via P2P.

BitTorrent: Bram Cohen (1975). BitTorrent è il nome di un protocollo per scambiare i file tra computer (P2P) e anche dell'applicazione open source che lo utilizza, sviluppata da Bram Cohen.

Wordpress: Matt Mullenweg (1984). Aveva solo 22 anni quando nel 2004 diede la luce a Wordpress, una delle piattaforme per blog più diffuse tra i bloggers. Oggi si è evoluta ed è diventata un vero e proprio sistema componibile per creare siti web.

Facebook: Mark Elliot Zuckerberg (1984). Studente ad Harvard ha fondato Facebook, il sito per il social networking. All'inizio del 2008 la rivista Forbes Magazine lo ha indicato come il più giovane miliardario al mondo che deve la sua fortuna a se stesso. Nel 2007 su Facebook erano registrati 73 milioni di utenti.

Digg: Kevin Rose (1977). Ha fondato Digg.it nel 2004, il sistema di social networking che si è immediatamente assestato come tra i più noti e chiacchierati: gli utenti segnalano gli articoli che trovano più interessanti mentre navigano nel web e li votano. Possono, quindi, consultare gli articoli più votati o fare ricerche mirate. Il valore di Digg.com è stato valutato nel 2006 dal BusinessWeek in 60 milioni di dollari.

eBay: Meg Whitman (1956). Meg Whitman è l'amministratrice delegata del più noto sistema di compra-vendita online, nato per la rivendita dell'usato ma esteso ormai anche al mercato ordinario: e-bay. Su e-bay, è noto, si può trovare di tutto, o poco ci manca. Per rendere più sicure le transazioni, è associato ad un sistema di pagamento inventato ad hoc, Pay Pal, sempre gestito da Meg Whitman. Infine, per non farsi mancare nulla, ha comprato Skype.

iTunes: Steve Jobbs (1955). Un vero terremoto, Steve Jobbs da quando è amministratore delegato della Apple ha portato all'introduzione sul mercato di alcune tra le applicazioni più discusse e diffuse. ITunes, sistema software innovativo che permette sia di gestire che di scaricare e acquistare i file musicali, ha, tra le altre cose, spianato la strada per la diffusione del podcasting.

Wikipedia: Jimmy Wales (1966). Wikipedia è stato definito da Nature come competitivo verso l'Encyclopaedia Brittanica ed è diventata la principale fonte di informazioni, con i suoi difetti e i suoi pregi, per gli utenti del web. Il meccanismo su cui si basa, la condivisione del sapere da parte di milioni di utenti, lo rende costantemente aggiornato e contenente informazioni sugli argomenti più diversi e anche molto particolari, difficili da trovare su altre fonti di informazioni. Gli utenti del web hanno dimostrato di apprezzare questa vastità, nonostante a volte ci sia un'incertezza sulla fonte oppure le voci siano descritte in modo disomogeneo.

Linden lab (Second Life): Philip Rosedale (1969). Philip Rosedale ha preso il principio alla base dei MMORPG e lo ha utilizzato per costruire un mondo virtuale dove molte persone, i "residenti", hanno costruito una propria vita parallela o hanno aperto servizi commerciali: Second Life.

Yahoo: Jerry Yang (1968), David Filo (1966) e Terry Semel (1943).Eterno rivale di Google, Yahoo negli ultimi due anni si è ulteriormente ingrandito. Mentre Google si aggiudicava Youtube, Yahoo ha comprato Flickr, il famoso sito per la condivisione delle foto, e Del.icio.us, il più famoso sistema di social bookmarking. Inoltre, periodicamente lancia nuove espansioni al suo servizio, tra cui Yahoo Pipes (un sistema per aggregare in un'unica pagina i propri contenuti preferiti provenienti da siti diversi) e Yahoo Food (la versione di Yahoo interamente dedicata alla cucina).

Amazon: Jeff Bezos (1964). Personaggio dell'anno nel 1999 secondo il Time magazine, inizialmente lancio Amazon.com con l'intento di costruire una gigantesca libreria online per vendere libri in ogni parte del mondo. Ma ben presto, si sono affiancati altri servizi, come la vendita di gadget e strumenti e, infine, un servizio per aiutare a costruire il proprio sito web. Nell'ottobre del 2007 ha lanciato il proprio e-book reader, Kindle, un dispositivo elettronico per la lettura basato sulla tecnologia e-ink unita alla possibilità di acquistare direttamente i libri elettronici in ogni momento e luogo, senza la necessità di un computer.

Federated Media Publishing: John Battelle. Imprenditore e giornalista ha, tra le altre cose, fondato la rivista di costume e nuovi media Wired, diventata un punto di riferimento per le tendenze legate al mondo web (il "Vanity fair" dell'era Internet, come è stato talvolta descritto). Tra le altre creature: la rivista The Industry Standard, BoingBoing (blog collaborativo che raccoglie molti giornalisti), TechCrunch, Ars Technica. Inoltre, il suo blog, Searchblog, rappresenta un punto di riferimento per chi monitora l'evolverse del panorama dell'industria high tech.

Creative Commons: Lawrence Lessig (1961). Professore all'Università di Stanford ha fondato la Creative Commons (CC), un'organizzazione non profit che promuove l'utilizzo di un sistema di licenza gratuito, ma non revocabile, per l'utilizzo dei materiali pubblicati online. L'utente può decidere, applicando questa licenza, di esplicitare l'autorizzazione per utilizzare i propri materiali da parte di altre persone, con livelli di restrizione variabili (senza restrizioni, solo per uso non profit, obbligo o meno di citare la fonte, possibilità o meno di modificare l'operato). Dopo il proprio lancio, questo sistema si è rapidamente diffuso ed ora molti dei contenuti online possono circolare liberamente tra siti diversi, diventando accessibili a più persone, proprio grazie al CC.

Stumble Upon: Garrett Camp, Geoff Smith, Justin LaFrance, Eric Boyd. Questi quattro sviluppatori canadesi hanno fondato Stumble Upon quando ancora erano studenti, un sistema che rapidamente è diventato un'altro colosso del web, grazie alle sue potenzialità di motore di ricerca basato sul social rating. Nel 2007 è stato acquistato da eBay e altri investitori ed ora ha il quartier generale nella Silicon Valley, dove due dei tre autori si sono trasferiti, mentre il terzo è tornato al college.

TCP/IP, ICANN: Vinton G. Cerf. E' considerato uno dei padri di internet, grazie al suo contributo per lo sviluppo del protocollo TCP/IP da cui dipende la rete. Questo accadeva negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta, quando lavorava al DARPA, l'agenzia per la ricerca del Dipartimento della Difesa americano. Ora è presidente dell'ICANN, l'istituto di nomenclatura per il web, vice-presidente di Google e Presidente dell'Internet Evangelist. Strenue difensore della neutralità della rete, si dedica da alcuni anni a progetti per lo sviluppo di una rete internet interplanetaria più ampia di quella attuale.

RSS 2.0: Dave Winer (1955). E' uno dei primi bloggers, e ha inventato il sistema RSS 2.0 per il podcasting: un file che inserito in una pagina internet salvata nei bookmark di un software permette di scaricare in automatico i contenuti tutte le volte che sono aggiunte delle novità. E' considerata una delle innovazioni più importanti del web per la distribuzione dei contenuti online.

Mozilla: Mike Schroepfer. Fondatore della fondazione Mozilla, annovera tra le creature più note il browser open source Firefox Mozilla, che continua a guadagnare terreno sugli altri, grazie anche al numero elevato di programmatori che al progetto, sia direttamente che attraverso lo sviluppo di piccole applicazioni che ne estendono le possibilità.

W3C: Sir Tim Berners-Lee (1955). E' l'inventore del World Wide Web (1989), non accontentadosi di questa invenzione, dopo averla resa gratuitamente disponibile a tutti, ha fondato nel 1994 un consorzio per l'ottimizzazione dei sistemi di comunicazione internet basati su standard, il W3C.

Blizzard Entertainment (World of Warcraft - WoW): Mike Morhaime. All'inizio del 2008 WoW, il famoso gioco appartenente alla categoria dei MMORPG, contava oltre dieci milioni di giocatori (paganti) in tutto il mondo.

DeCSS: Jon Lech Johansen (1983). Anche noto come DVD Jon, è un ragazzo norvegese diventato famoso per aver crackato il sistema di protezione dei DVD, sviluppando il software DeCSS, e specializzato nel reverse engineering.

O'Reilly Media: Tim O'Reilly (1956). Fondatore della più grande casa editrice di libri di informatica, la O'Really Media, è anche universalmente riconosciuto per aver coniato il termine web 2.0.

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