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9° Convegno Mondiale di Patologia Vegetale a Torino

9° Convegno Mondiale di Patologia Vegetale a Torino

La patologia vegetale studia le malattie delle piante, soprattutto di quelle coltivate. E’ una scienza che interessa perciò ogni zona della Terra, dove problemi di oggi e di domani, anche se diversi tra loro, possono essere affrontati e risolti grazie ad una collaborazione tra i ricercatori che si dimostra sempre più articolata a livello mondiale.

Un Congresso Mondiale rappresenta sempre un momento importante di confronto, di scambio, di crescita. Per il 9° Congresso ICPP -International Congress of Plant Pathology - è stato l’occasione, come sottolineato dal Presidente uscente dell’ISPPInternational Society for Plant Pathology - Prof. Richard Falloon, per riunire in un programma molto intenso tutto quanto caratterizza gli attuali indirizzi della patologia vegetale. L’evento ha avuto infatti un duplice aspetto: offrire la possibilità a circa duemila ricercatori provenienti da ogni angolo della Terra di far conoscere le acquisizioni più recenti in materia e dimostrare anche come una disciplina scientifica, per anni relegata all’interno di laboratori di ricerca, sia riuscita ad evolversi, giocando un ruolo determinante nella vita moderna dell’uomo. E’ infatti ormai noto il suo coinvolgimento nella realizzazione della sicurezza alimentare, perché può intervenire direttamente a livello delle produzioni agricole, aumentando la possibilità di ottenere le quantità necessarie ai fabbisogni e migliorando la qualità dei prodotti.

La patologia vegetale guarda quindi al presente, e soprattutto al futuro, con nuovi occhi: una disciplina in grado di affrontare, grazie alle nuove tecnologie e alla possibilità di interagire con le altre scienze, i problemi alimentari legati alla rapida crescita demografica ed i problemi ambientali, derivanti dall’ inquinamento e dai cambiamenti climatici.

L’ evento ha coinvolto direttamente Torino e la sua Università che, con i suoi 4.000 docenti e 70.000 studenti, è uno dei più grandi Atenei italiani, una “città nelle città”, come l’ha definita il suo Rettore, Prof. Elio Pellizzetti, tradizionalmente aperta alle prospettive internazionali e impegnata nella ricerca e nella formazione.