Biosicurezza
La biosicurezza ha tra i propri compiti quello di rispondere a due interrogativi molto attuali: potrebbero i parassiti delle piante essere usati come armi biologiche per distruggere intere coltivazioni? O contaminare le derrate agrarie? Se ne è discusso in seno al Congresso ed Agroinnova ha portato la sua testimonianza come capofila dell’ Azione Coordinata a livello europeo, iniziata nel 2004, dal titolo “ Il progetto ha lo scopo di mettere in rete laboratori europei ed extraeuropei sul tema dell’agroterrorismo, nell’ambito delle cosiddette azioni di Policy-oriented research, finanziate dall’Unione Europea sotto il capitolo “
In un simile contesto risulta indispensabile il contributo delle conoscenze patologiche per definire una strategia globale in grado di offrire il maggior livello di sicurezza alimentare per tutte le nazioni, che stanno cercando di mettere in campo sinergie comuni per affrontare al meglio il problema qualora dovesse verificarsi. Sebbene i patologi vegetali avanzino dubbi sulla reale possibilità di impiego di microrganismi fitopatogeni come armi biologiche, a causa delle oggettive difficoltà di manipolazione e preparazione degli stessi e della scarsa possibilità di successo di un’infezione artificiale all’interno delle coltivazioni, da più parti viene segnalata la necessità di non abbassare la guardia nei confronti dei rischi anche solo potenziali derivanti da un attacco agroterroristico. Ciò risulta ancor più necessario nei Paesi in via di sviluppo che, oltre ai propri oggettivi problemi di natura tecnico-colturale, si vedrebbero ancor più danneggiati a causa della mancanza di idonee misure per contrastare l’introduzione deliberata di patogeni e parassiti nocivi per le proprie colture.
Per approfondimenti
Bioterrorismo http://ec.europa.eu/health-eu/my_environment/bio_terrorism/index_it.htm