Dossier

9° Convegno Mondiale di Patologia Vegetale a Torino

La neo Presidente dell’ISPP presenta il Congresso

Locandina del Congresso L’ICPP International Congress of Plant Pathology rappresenta l’ appuntamento più importante e prestigioso a livello mondiale per la ricerca nel campo della fitopatologia. La sua 9°edizione, che ha avuto come filo conduttore lo slogan “Cibo sano e sicuro per tutti”, si è tenuta per la prima volta in Italia, al Lingotto di Torino, ed ha offerto l’occasione, cosi come sottolineato da Maria Lodovica Gullino - Neo Presidente dell’ ISPP Society for Plant Pathology (ISPP) e Presidente del Comitato Organizzatore Executive Committe 2008-2013 - nella sua introduzione al Convegno ed al volume che contiene i 1600 abstract dei lavori presentati a Torino, per tracciare il quadro attuale della patologia vegetale nel mondo.

Il ruolo della patologia vegetale nel nostro mondo in rapido cambiamento è di importanza fondamentale. La nostra disciplina è collegata con i problemi sociali ed economici molto rilevanti: la protezione e la conservazione dell’ambiente, la salubrità del cibo e la sicurezza alimentare, il cambiamento climatico, solo per citarne alcuni”. Non mancano infatti mai le sfide per un settore di studio che ha il compito di mantenere una propria identità e riaffermare la propria esistenza basata fondamentalmente sui bisogni di chi coltiva piante utili all’uomo, sia che esse servano a fornire cibo, piuttosto che fibre o materiali. “Alla popolazione mondiale in continua crescita, che chiede più prodotti da consumare, dobbiamo rispondere con metodi che siano efficaci nel controllo delle malattie e il meno distruttivi per l’ambiente”.

Sintomi di brusone, causato da Pyricularia oryzae, su foglie di riso. Un nemico per il cereale più consumato al mondo. Tutti i miglioramenti conseguiti nelle tecnologie agricole sono il frutto delle applicazioni delle scienze di base. In questo ambito la patologia vegetale si può dire una “scienza integrata”: è nello stesso tempo una scienza di base ed una scienza applicata, ed è unica ed indispensabile perché punto di raccordo tra molte discipline come la botanica, la fisiologia vegetale, la microbiologia. Lo sforzo costante è dunque quello di raggiungere il giusto equilibrio tra ricerca disciplinare e ricerca orientata a specifici obiettivi, cercando di fare passi in avanti nella conoscenza ma sempre con un approccio problema/sua soluzione, perché è fondamentale “adattarsi costantemente e implementare efficacemente le conclusioni a cui la ricerca arriva”.

Facendo riferimento a queste indicazioni, il programma scientifico dell’ICPP 2008 si è sviluppato su concetti dominanti d’interesse pratico – le keynote – attorno a cui si sono articolate cinque sessioni di studio, mentre due specifiche sessioni, sostenute dall’ European Food Safety Authority and by the European Commission hanno invece avuto come obiettivo la trattazione e la discussione di argomenti vari, dalle malattie delle piante conseguenza dell’alterata composizione dall’aria al futuro della patologia vegetale. La professoressa Gullino non ha infine mancato di sottolineare, anche in veste di delegato del Rettore alle relazioni internazionali, come il Congresso si integri perfettamente nella politica di internazionalizzazione dell’ateneo torinese, volta a valorizzare l’interscambio tra culture e know-how differenti nelle diverse discipline.

Per approfondimenti

ISPP International Society for Plant Pathology http://www.isppweb.org/

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