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Tutti i dossier

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  • Il palcoscenico della scienza

    Teatro e scienza sono spesso considerati due ambiti del sapere disgiunti e apparentemente inconciliabili, eppure il tema scientifico possiede da sempre un lato "spettacolare" che lo rende curioso e attraente.

  • Il senso di Smilla per la scienza

    Lo scrittore danese Peter Høeg, diventato celebre con Il senso di Smilla per la neve, si distingue per l'interesse per la scienza e la capacità di sfruttarne immagini per spunti narrativi interessanti.

  • Sedurre con la matematica: una mostra interattiva sui frattali

    Una proposta didattica per coinvolgere studenti e insegnanti in un viaggio appassionante attraverso un percorso multidisciplinare nel complesso mondo dei frattali. La mostra tocca gli argomenti più disparati: dai numeri complessi in matematica all’arte moderna, passando per fisica, scienze naturali, informatica e inglese.

  • I documentari scientifici: tra ricerca tecnologica e ricerca estetica

    Fermare il tempo e rappresentare il movimento. Con la fotografia prima e il cinema poi, si cerca di narrare il tempo. Per provare a capirlo.

  • L'universo in evoluzione di Edgar Allan Poe

    Poe ha immaginato un universo in espansione simile a quello della cosmologia moderna. Ma come se la cava con il Big Bang?

  • Le cosmicomiche di Italo Calvino

    Le narrazioni contenute in questo libro sono nate dalla libera immaginazione di Italo Calvino; ma sono anche storie basate su ipotesi teoriche, avanzate dalla scienza per dare una spiegazione sull'origine del nostro mondo

  • Eureka: la cosmologia letteraria di Edgar Allan Poe

    Una teoria scientifica sotto forma di narrativa. L'analisi di un esempio ottocentesco di unione fra letteratura e scienza che esce dai canoni contemporanei a cui siamo abituati: Eureka: a Prose Poem, di Edgar Allan Poe.

  • Personaggi in cerca di Majorana

    Ettore Majorana: un fisico e un personaggio letterario. La ricostruzione della vita di Majorana, e soprattutto la sua enigmatica scomparsa, è stata oggetto di svariate rappresentazioni. La ricchezza degli spunti scientifici, filosofici, nonché letterari che la complessa vicenda ha proposto, permettono ampie riflessioni che hanno interessato negli corso degli anni generi narrativi molto diversi tra loro

  • Cinque tappe nella quarta dimensione: tiguf supmet

    Ci sono esperienze che sappiamo bene che mai proveremo, che ci sono precluse dallo svolgimento naturale delle cose. Ma non per questo, il pensarci ci provoca angoscia, sofferenza, repulsione. Un breve saggio su “La freccia del tempo“ di Martin Amis

  • Cinque tappe nella quarta dimensione: le dimensioni della caverna

    Chi non ha giocato con le ombre cinesi, da bambino? Chi da più grandicello, o addirittura da grande, non si è incantato ad ammirare l'ombra di un oggetto ben noto che prendeva una forma del tutto inaspettata. Un saggio sulla dimensionalità ispirato alla “Repubblica“ di Platone

  • Cinque tappe nella quarta dimensione: almanaccando sulla quarta dimensione

    Un saggio su “La quarta dimensione“ di Rudy Rucker. La quarta dimensione non gode di un'immagine seria, credibile, scientifica. Agli occhi dei più, è relegata in una, più o meno fantasiosa, letteratura di fantascienza, della quale si ama credere che sia rigorosa e fondata ma si sa che così non è.

  • Cinque tappe nella quarta dimensione: tutta questa storia per un po’ d’anacronismi

    Come per pochi altri libri, l'interpretazione e le letture de "I fiori blu" dipendono moltissimo dal lettore. Un saggio su "I fiori blu" di Raymond Queneau

  • Il dialogo fra Pauli e Jung: le strane coincidenze tra fisica e inconscio

    Un breve saggio sulla corrispondenza e gli studi incrociati di Wolfgang Pauli e Carl Gustav Jung

  • Cinque tappe nella quarta dimensione: agli abitanti dello spazio tridimensionale

    Un saggio su “Flatlandia” Edwin Abbott Abbott, un universo contemporaneamente piatto e ricco di dimensioni......

  • La bricolarte di Tullio Regge

    Abbiamo chiesto a Tullio Regge di parlarci della sua bricolarte, come ama chiamarla. Si tratta di una produzione creativa piuttosto particolare, che mescola astrazioni matematiche, trattamenti grafici computerizzati e senso dell'umorismo.