La teoria degli affetti
Già gli antichi Greci erano convinti che l'ascolto della musica fosse in grado di influenzare profondamente l'animo umano; nel corso del XVI secolo si assiste alla nascita di una vera e propria scienza che prende il nome di
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Una avvertenza: oggi siamo abituati ad un linguaggio musicale molto più ricco, di timbri e di ritmi, per cui i 12 ricercare di Galilei ci appaiono al primo ascolto molto simili tra loro. Ma in effetti proprio nella loro omogeneità si cela la forza della teoria degli affetti: sarebbe infatti scontato dare un effetto differente con una ninna nanna ed un brano rock! Se si vuole verificare una effettiva diversità tra i brani, può essere utile abbinare a ciascuno una immagine, e notare come risulti difficile invertire tra loro le immagini che abbiamo associato a due ricercare diversi.