Armonia, tra numeri e geometria
Già i Pitagorici, nel VI secolo a.C., cercavano di descrivere l'universo per mezzo della matematica, cogliendo le Armonie (ovvero le proporzioni) nell'ordinamento del cosmo e nei fenomeni naturali. Ai loro occhi il numero assumeva una importanza fondamentale, per cui erano costantemente alla ricerca di relazioni numeriche nella natura e nella regolarità dei fenomeni celesti. Una testimonianza della loro determinazione si trova per esempio nella
L'Armonia non si rintraccia solo nei numeri, ma anche nella geometria. Un primo esempio è quello di Filolao di Taranto (480-400 a.C.) che rintraccia nel cubo l'armonia geometrica, nel senso che un cubo possiede 12 angoli, 8 vertici, 6 facce, e tra questi numeri vale la relazione detta proporzione armonica:
1/6-1/8=1/8-1/12.
La geometria si affianca dunque alla matematica nell'esprimere l'armonia del cosmo, come nel
(Sui solidi platonici vedi anche un interessante sito in inglese).
Redazione Torinoscienza - Anna Maria Lombardi