ISAFRUIT, un progetto europeo in Piemonte
Sessantuno Istituti di ricerca e imprese localizzate in sedici paesi europei partecipano al Progetto ISAFRUIT, il cui obiettivo finale consiste nell’incrementare il consumo di frutta nella popolazione europea, con positivi riscontri su salute e benessere, ma con un occhio di riguardo alla salvaguardia ambientale. Nell’ambito del Progetto le strategie e le soluzioni tecniche per avere prodotti appetibili e di qualità vengono studiate per ogni tappa della filiera di produzione. L’Università di Torino partecipa al Progetto con la Sezione di Meccanica del DEIAFA, che fa parte di un gruppo di lavoro cui spetta il compito di sviluppare un “prototipo di macchina irroratrice in grado di regolare automaticamente la distribuzione della miscela fitoiatrica nel frutteto in funzione delle caratteristiche dimensionali del bersaglio, dello stato di salute della pianta e delle condizioni ambientali durante l’esecuzione del trattamento” (
Il prototipo dovrà adattare in modo automatico il proprio funzionamento alle caratteristiche del “bersaglio” da trattare, che devono essere perciò istantaneamente identificate, per poter ottimizzare il trattamento. La complessa operazione potrà avvenire grazie al funzionamento di due tipi di sensori: il CIS o
Visti i risultati promettenti sinora ottenuti sul funzionamento dei sensore CIS, oggetto di specifiche valutazioni da parte della Sezione di Meccanica per quanto si riferisce a presenza, dimensione e densità della vegetazione, sono tuttora in corso altre prove sperimentali, per definire in modo attendibile le “correlazioni fra i valori di intensità vegetativa rilevati dal sensore e la massa fogliare effettivamente presente sulla pianta per le diverse specie di fruttiferi”(*) e proseguire quindi nella messa a punto del prototipo.
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