7 anni fa...
15 ottobre 1997, Cape Canaveral, condizioni atmosferiche: buone.
Maestoso, in piedi davanti ai primi raggi del sole della Florida, il lanciatore Titan IV-B/Centaur aspetta impaziente l’apertura della finestra di lancio di 140 minuti. Centaur sembra sentire le responsabilità della carica: portare nello spazio la missione Cassini-Huygens.
E i cuori iniziano a palpitare: gli elementi della natura sono favorevoli al lancio della sonda più sofisticata mai costruita prima dall’uomo.
Insieme alla Cassini-Huygens sarebbero stati spediti nello spazio più di 616 000 bigliettini di buona fortuna provenienti da 81 nazioni, segno che la missione ha già raggiunto un primo obiettivo: l’interesse e l’entusiasmo del pubblico.
Chiuse al sicuro nel cuore del gigante ci sono le sonde Cassini e Huygens: la coppia avrebbe viaggiato unita fino all’arrivo in prossimità del sistema di Saturno, previsto per l’estate 2004. La Cassini sarebbe stata il veicolo di riferimento durante il viaggio, responsabile delle comunicazioni e delle manovre. La Huygens, invece, avrebbe approfittato del passaggio fino all’arrivo in prossimità di Titano.
Come previsto, alle 4:43 a.m. locale, le 6 tonnellate del veicolo iniziano l’ascesa verticale. Accompagnate da urla di gioia e applausi di tutti i tecnici, scienziati e ingegneri, la missione Cassini-Huygens si porta perfettamente in rotta verso Saturno.
Ma come direbbero in un film americano:
