La teoria della relatività generale, pubblicata da Einstein nel 1916, fornisce un'interpretazione geometrica della gravità in termini di deformazione dello spazio-tempo causata dalla presenza di masse.
La relatività generale, a differenza della fisica newtoniana, si applica anche ai casi estremi in cui la concentrazione di massa è tale da accelerare i corpi fino a velocità paragonabili a quelle della luce.