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ET: il telescopio gigante alla ricerca delle onde gravitazionali

La comunità fisica internazionale presenta uno dei progetti più ambiziosi dopo l’acceleratore LHC di Ginevra. Si tratta di un telescopio dedicato ad Albert Einstein, un enorme triangolo di circa trenta chilometri di perimetro che verrà realizzato sottoterra per captare le onde gravitazionali

 

È stato di recente presentato all’European Gravitational Observatory (EGO), a Cascina, in provincia di Pisa, ET, l’Einstein Telescope, il telescopio che darà la caccia alle onde gravitazionali, definito come uno dei progetti più ambiziosi dopo l’acceleratore LHC di Ginevra.

Il telescopio è dedicato ad Albert Einstein proprio perché il suo obiettivo sarà quello Einstein Telescopedi rilevare le onde gravitazionali, tassello mancante alla verifica sperimentale della Teoria della Relatività Generale.

Le onde gravitazionali sono increspature dello spaziotempo che si propagano alla velocità della luce; sono generate dai “cataclismi cosmici”, masse stellari in movimento accelerato, come l’esplosione di supernovae o lo scontro tra buchi neri.

Sono oltre 200 gli scienziati, provenienti dall'Europa e dal resto del mondo, impegnati nello studio delle onde gravitazionali. Si tratta di fenomeni difficilmente osservabili; per questo motivo si stanno costruendo strumenti sempre più sofisticati come ET, una delle più grandi imprese scientifiche dei prossimi anni, che potrebbe portare alla scoperta di un Universo ancora sconosciuto.

Ma l'Einstein Telescope permetterà, allo stesso tempo, di studiare la formazione dell’Universo, ricostruendo i fenomeni avvenuti immediatamente dopo il Big Bang.

Come ha spiegato Michele Punturo, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Perugia e coordinatore scientifico dello studio di progetto, l’estrema sensibilità alle basse frequenze di ET permetterà l’osservazione delle onde gravitazionali inaugurando così l’era di un nuovo tipo di astronomia: l’astronomia gravitazionale.

Il progetto prevede la realizzazione di un osservatorio sotterraneo, un enorme triangolo di circa trenta chilometri di perimetro, a una profondità tra i 100 e i 200 metri, per isolarlo dai movimenti sismici, e un interferometro con bracci lunghi 10 km, in grado di "ascoltare" le onde gravitazionali. Einstein Telescope

ET rappresenta la terza generazione di osservatori per la ricerca delle onde gravitazionali, realizzati grazie allo sviluppo di esperimenti precedenti come VIRGO, un gigantesco e sensibilissimo interferometro laser, frutto di una collaborazione italo-francese tra INFN e CNRS e gestito dal consorzio EGO; costituito da un interferometro con due bracci perpendicolari lunghi 3 Km l’uno, che si stendono nella campagna pisana; e successivamente ADVANCED VIRGO, con una sensibilità dieci volte maggiore rispetto al predecessore, in grado di misurare variazioni di lunghezza subatomiche nel percorso dei fasci laser che corrono all’interno dei bracci.

Il passo ulteriore è rappresentato da ET, la sua sensibilità permetterà di ricostruire i fenomeni avvenuti un milionesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang.

 

 

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