Dossier

Le biotecnologie che curano

Rischi e benefici dei farmaci biotecnologici.

Le tecniche di ingegneria genetica non sono prive di rischi e pertanto devono essere utilizzate con cautela. Per evitare che dai risultati di queste manipolazioni si producano effetti indesiderati o imprevisti, gli esperimenti sul DNA ricombinante sono sottoposti a regole e a controlli molto severi.

Gli effetti collaterali legati all’assunzione di questi farmaci sono paragonabili a quelli di un qualsiasi medicinale messo in commercio. Un rischio che è controbilanciato dal vantaggio nel combattere un pericolo maggiore del rischio che deriva dal medicinale stesso.

L’importanza assunta dai farmaci biotecnologici è comunque ormai dimostrata dal fatto che a livello mondiale questi prodotti rappresentano circa il 20% di tutti i nuovi farmaci convenzionali approvati ogni anno.

Considerando che nel 2001 più di 200 proteine ricombinanti risultavano in fase di sperimentazione clinica nell’uomo è prevedibile che nei prossimi anni i nuovi farmaci biotecnologici continueranno a rappresentare una percentuale significativa di tutti i nuovi farmaci che saranno immessi nel mercato.

Pertanto la portata di questa metodica è enorme. La possibilità di copiare con la massima precisione sostanze prodotte fisiologicamente allarga enormemente la possibilità di intervento del medico. Se da una parte l'impiego del Dna ricombinante consente di creare nuovi farmaci, dall'altra può ottimizzare i farmaci già noti, ad esempio rendendo più facile la loro assunzione.

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