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Le biotecnologie che curano

Le biotecnologie che curano

Le biotecnologie innovative, nate negli anni Settanta, hanno pesantemente cambiato il modo di fare ricerca nella Scienza della Vita e con tutta probabilità cambieranno fortemente l'approccio medico alle patologie. Questo dossier esamina alcune prospettive di punta della ricerca in questo settore.

Biotecnologie che curano Le biotecnologie sono tecnologie che usano organismi viventi (come batteri, lieviti, cellule vegetali o animali di organismi semplici o complessi), o parti di essi allo scopo di produrre prodotti utili all'uomo nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di beni. Alcuni dei possibili obbiettivi sono il miglioramento di piante ed animali o lo sviluppo di microrganismi utili per usi specifici.

Molte persone pensano che le biotecnologie siano nate solo negli ultimi tempi, ma in realtà esistono da migliaia di anni...

Le biotecnologie si possono dividere in due tipi: tradizionali e innovative.

Le biotecnologie tradizionali sono tecnologie produttive che esistono da millenni; infatti, l'utilizzo di organismi viventi (batteri, lieviti, cellule vegetali o animali) risale all'inizio della storia del mondo, ad esempio, per trasformare il latte in formaggio, l'uva in vino, il vino in aceto.

Lo biotecnologie innovative sono più recenti e si sono sviluppato velocemente... Infatti, in meno di due secoli si è arrivati ad un livello di conoscenza molto elevato rispetto a quello che è stato ottenuto in precedenza, in più di 7000 anni.

Uno dei campi in cui l'uso delle biotecnologie sembra dare i risultati più affascinanti è quello medico. Tra gli ambiti di ricerca figurano molti settori, alcuni dei principali sono:

- la farmacogenetica;

- le proteine ricombinanti;

- gli anticorpi monoclonali;

- le cellule staminali.

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