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Come accennato, il Cancro al Colon retto in occidente è la seconda causa di morte per tumore per i due sessi. In Italia ci sono circa 20.000 nuovi casi all’anno per i maschi e 17.000 per le femmine, ed una mortalità registrata nel 2002 di 10526 decessi maschili e 9529 femminili. Il rischio di contrarre questa malattia nel corso della vità è del 5,1% nei maschi (1 su 20) e del 3,1% nelle femmine (1 su 32), ed il rischio di morire è dell' 1,7% nei maschi e del 1% nelle femmine.

E’ un cancro facilmente prevenibile

Le conoscenze sullo sviluppo del cancro colon-rettale, indicano che la maggior parte delle lesioni maligne hanno un'origine benigna: l’adenoma o il polipo adenomatoso. Mediante una serie di mutazioni genetiche definite “sequenza adenoma-carcinoma” si sviluppa la malattia. Il tempo di sviluppo della malattia è di circa 10 anni, 5 per per trasformare la mucosa normale in adenoma ed altri cinque per lo svuluppo di una forma di carcinoma invasivo.

Questa sua caratteristica di lenta crescita lo rende un candidato ideale per i programmi di prevenzione. I programmi di screening proposti in Italia, prevedono il test immunologico per la ricerca di sangue occulto nelle feci, offerto con cadenza biennale ed in alcuni casi la sigmoidoscopia flessibile. Il primo test ha una sensibilità limitata, in quanto individua un quarto degli adenomi avanzati, cioè le lesioni pre-maligne obiettivo dei programmi di prevenzione, e circa i due terzi dei tumori in fase avanzata. La sigmoidoscopia consiste in un esame endoscopico, una sonda esplora solo la parte finale del colon retto e per questo individua solo la metà degli adenomi o dei cancri. Un test radiologico sicuro, quale la colonscopia virtuale, verosimilmente più accettato dalle persone invitate, permette l’intera visualizzazione dell’intestino. Esso potrebbe rappresentare una valida alternativa ai test precedentemente descritti in programmi di screening.