Dossier

Protéus: la grafica virtuale al servizio della prevenzione medica.

Il progetto Protéus

Protéus è una sperimentazione scientifica che ha come obiettivo quello di stabilire in modo definitivo se la colonscopia virtuale con CAD è un esame utile per la prevenzione. Lo studio stabilirà se i soggetti invitati a fare l’esame di prevenzione preferiscono la Colonscopia Virtuale alla rettosigmoidoscopia, che è il test attualemente in uso per lo screening in Piemonte. Verrà cioè confrontato il tasso di adesione ai due esami. Il secondo obiettivo è quello di valutare la percentuale di lesioni clinicamente importanti che sono individuate con i due esami. L’esame migiore sarà quello che consentirà di riconoscere il numero maggiore di lesioni. Per questo sarà necessario coinvolgere i medici di base che dovranno selezionare i circa 26000 soggetti idonei allo studio, ai quali verrà spedita una lettera di invito. cad2

Il primo progetto di screening al mondo con la Colonscopia Virtuale e il CAD

Protéus sarà il primo progetto di screening al mondo che utilizza la Colonscopia Virtuale come esame di prevenzione, potenziata da un sistema intelligente di diagnosi assistita dal computer e la telediagnosi come modello organizzativo.

Il Piemonte è terreno fertile per questo tipo di sperimentazione in quanto è presente il know how scientifico e tecnologico necessario per l’implementazione di strategie di screening in telediagnosi trovandosi contemporaneamente:

• Centri di eccellenza in colonscopia virtuale: IRCC di Candiolo e Università di Torino.

• Una infrastruttura informatica a larga banda sviluppata dal CSI Piemonte

∎ Un centro di prevenzione Oncologica ch si occupa di coordinare le attività sul territorio

• Una Azienda Torinese, l’im3D, che ha sviluppato un sistema per la diagnosi dei tumori del colon, il CAD COLON.

L’impiego del modello organizzativo di telediagnosi che prevede l’invio ad un unico centro delle indagini di Colonscopia virtuale, è vantaggioso per i seguenti motivi.

• Favorisce l’adesione dei soggetti invitati allo screening grazie alla presenza sul territorio di vari centri radiologici in grado di fare questo tipo di analisi.

• Riduce i tempi di elaborazione dell’esame in quanto usufruisce di una piattaforma di calcolo potente.

• Garantisce una elevata qualità di lettura degli esami, utilizzando solo radiologi dedicati e con esperienza certificata in colonscopia virtuale.

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Il progetto nasce 6 anni fa

Come detto, si tratta del primo progetto sperimentale al mondo di screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto, realizzato con la tecnologia CAD-COLON, risultato di una ricerca multidisciplinare durata 6 anni, della torinese im3D, con il contributo dell’IRCC di Candiolo per la parte clinica.

Lo studio della im3D è uno studio tutto italiano, sostenuto da una raccolta di capitali, allo scopo di sviluppare una realtà capace di competere a livello internazionale. La regione Piemonte (l’assessorato per l’Innovazione, università, e Ricerca e l’assessorato alla tutela della Salute e Sanità) hanno creduto al progetto facendo dell’imaging in campo oncologico, una delle strategie per la qualificazione e lo sviluppo del territorio.

Il progetto intende anche intensificare la cooperazione tra l’imaging diagnostico oncologico (im3D) e l’imaging molecolare rappresentato dalle attività presenti al Centro di Biotecnologie di via Nizza.

Gli studi preliminari fanno ben sperare

La sperimentazione mira a confermare le performance diagnostiche di alto livello ottenute con gli studi preliminari dal CAD-COLON, sotto il profilo della sensibilità e specificità, e darà l’opportunità di applicare questa metodica a progetti di screening su larga scala e su altre patologie. In tale prospettiva è stato costruito il primo centro di telediagnosi per la prevenzione che sfruttando la capacità di raccogliere e centralizzare i dati potrà ottimizzare i costi e valorizzare il know-how a fini di ricerca.

Obiettivi

Il progetto ha lo scopo, come si è detto, di applicare la tecnologia CAD-Colonregge , come stumento diagnostico, per identificare precocemente i tumori al colon retto, in modalità telediagnosi. Il protocollo di sperimentazione dovrà verificare il tasso di adesione della popolazione regionale, invitata a sottoporsi a questa nuova metodica di prevenzione, meno invasiva rispetto alla colonscopia, per valutarne l’applicabilità a progetti di screening su larga scala e così aumentare l’efficacia dell’attività di prevenzione del tumore al colon retto. Con l’avvio di questo progetto si cercherà anche di porre le basi per la creazione di un Centro di Sperimentazione di nuove tecnologie nel settore medico che miri a diventare un punto di eccellenza in campo nazionale ed internazionale.

Per questo tutti gli attori che hanno dato vita a Protéus hanno creato C. LAB Salute, laboratorio che ha come scopo lo sviluppo di progetti strategici innovativi nel settore della salute, un esempio è il Centro di Telediagnosi che coinvolgerà 5 ASL e sarà ospitato presso il Centro per le Biotecnologie Molecolari.

Suggerimenti