Qualità dell’aria e inquinamento atmosferico
Tutte le matrici ambientali sono state interessate negli ultimi 200 anni da forti pressioni antropiche: pensiamo all’uso del suolo, sempre più occupato da insediamenti abitativi ed industriali, all’inquinamento delle acque, nelle quali sono state riversate enormi quantità di sostanze pericolose per la salute e il cui utilizzo indiscriminato ha generato problemi di siccità e, nel caso specifico, all’inquinamento dell’aria. Nell’atmosfera sono state riversate enormi quantità di sostanze inquinanti derivanti dalle attività industriali e residenziali dell’uomo.
Per parlare in modo semplice e comprensibile di qualità dell’aria che respiriamo è indispensabile definire cosa si intende per inquinamento atmosferico. La normativa italiana (DPR 203/88) introduce una definizione molto precisa per caratterizzare questo fenomeno.
Per descrivere i fenomeni di inquinamento si prende quindi come riferimento per la salubrità dell’aria la sua composizione naturale e si individua la sua alterazione, dovuta alla presenza di sostanze estranee o alla modificazione delle percentuali dei suoi componenti. Bisogna quindi capire com’è composta l’aria che respiriamo: il gas principale è l’azoto che rappresenta il 78%, mentre l’0ssigeno, elemento fondamentale per la vita degli animali, è presente per il 21 %; le altre sostanze sono presenti in percentuali minime, anche inferiori a una parte per milione (ppm).
COMPOSIZIONE PERCENTUALE MEDIA, IN VOLUME, DELL'ARIA PRIVA DI VAPOR D'ACQUA
Azoto (N2): 78.08 %
Ossigeno (O2): 20.95 %
Argon (Ar): 0.93 %
Biossido di Carbonio (CO2): 0.035 %
Neon (Ne): 18.18 ppm
Elio (He): 5.24 ppm
Metano (CH4): 2 ppm
Kripton (Kr): 1.14 ppm
Idrogeno (H2): 0.5 ppm
Xeno (Xe): 0.087 ppm
In realtà questa è la composizione dell’aria presente nella troposfera, ovvero quella parte di atmosfera che inizia dalla superficie terrestre e si estende fino a 14.500 metri di altezza. Questa parte di atmosfera è quella che più ci interessa, in essa sono emesse le sostanze inquinanti che derivano dalle attività umane e avvengono quasi tutti i fenomeni meteorologici.