Dossier

La fisica delle telecomunicazioni

La larghezza di banda

Per larghezza di banda (in inglese bandwidth) si intende l'intervallo di frequenze occupato da un segnale radio modulato, cioè la differenza tra le frequenze massima e minima attorno alla frequenza principale, detta portante. (Per intenderci, la frequenza dell'onda portante è quella su cui, ad esempio, si sintonizza la radio)

La capacità dell'onda portante di trasmettere informazioni è direttamente proporzionale alla larghezza di banda disponibile.

In generale, più alta è la frequenza, più alta è la larghezza di banda disponibile.

Col termine larghezza di banda si indica anche il range di frequenze che un apparecchio elettronico (quale un amplificatore o un filtro) è in grado di trasmettere.

Di solito la larghezza di banda viene espressa in Hz, oppure come percentuale della radio-frequenza portante.

Per esempio, una stazione trasmittente AM che opera a 1 MHz (frequenza portante) ha una larghezza di banda di 10kHz oppure dell'1%.

Infatti: 10kHz = 10 000 Hz; 1 MHz = 1 000 000 Hz e il rapporto 10 000 / 1 000 000 = 0.01=1%.

Per una tale stazione la banda di frequenza si estende da 995 kHz a 1005 kHz (ricordiamo che 1 MHz = 1000 kHz).

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