Dossier

L’intrattenimento del futuro

Internet e TV: è guerra o santa alleanza?

Con l’avvento di Internet sta lentamente cambiando il modo che gli utenti hanno di fruire dei programmi televisivi. I navigatori della Rete hanno la tendenza a utilizzare il Web tenendo la televisione accesa. In futuro potrebbero fare le due cose al tempo stesso, utilizzando un solo mezzo, probabilmente una televisione interattiva con un collegamento a Internet ad alta velocità. Questa nuova tendenza è emersa da uno studio condotto da Cyber Dialogue, una società statunitense specializzata in ricerche di mercato. Circa un terzo delle persone intervistate usa la Rete tenendo la televisione in sottofondo, mentre gli altri usano attivamente i due mezzi contemporaneamente. I programmi sportivi sono quelli maggiormente seguiti mentre si naviga, seguono sport e notizie finanziarie. Una discreta percentuale, mentre segue un evento sportivo, consulta dati statistici su siti sportivi o cerca dati aggiornati su altri eventi analoghi. I fan di uno show televisivo spesso usano il Web per cercare notizie aggiuntive sullo show stesso o su personaggi celebri.

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La ricerca getta un po’ di luce su uno degli aspetti più sottovalutati dell’integrazione tra TV e Internet e che potrebbe aprire la strada a tutta una serie di nuovi programmi televisivi così come a siti Internet di nuova concezione.

A conferma di questo connubio arrivano i dati di un’altra ricerca, questa volta condotta da comScore Networks, secondo la quale 45,1 milioni di utenti adulti della Rete negli Stati Uniti ha installato il proprio PC nella stessa stanza in cui si trova il televisore. Il 47% di questi osserverebbe regolarmente i programmi televisivi continuando a navigare, il 29% lo farebbero occasionalmente, il 18% di rado il 5% mai. Appare ovvio, in base a queste cifre – ovviamente valide per il momento per il mercato americano - che le aziende si trovano di fronte a nuove opportunità di marketing. Potrebbe, ad esempio, essere possibile veicolare una campagna pubblicitaria, allo stesso momento, sui due media, aumentandone l'impatto. Il rovescio della medaglia è altrettanto evidente: i consumatori sarebbero sempre più prigionieri dei loro video – del vecchio televisore e del monitor del computer – che in stretta collaborazione li bombarderebbero di una razione doppia di pubblicità rispetto a quella attuale, già piuttosto abbondante.

comScore ha, comunque, tentato di misurare l'importanza dell’impatto di queste nuove tecniche di marketing e ha rilevato che tra i consumatori che navigano mentre seguono un programma TV:

· il 15% ha navigato nei siti presentati in televisione

· l'11% ha inviato un messaggio di posta elettronica o avviato una sessione di chat riguardante un prodotto pubblicizzato

· il 10% ha ricercato online i prodotti presentati dal programma o dalla pubblicità.

E anche se, per il momento, la maggioranza degli intervistati ha dichiarato di aver continuato a navigare senza farsi influenzare dai messaggi televisivi, i dati destano al tempo stesso interesse a livello commerciale,a anche una certa inquietudine.

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