Dossier

Astrologia: l’amata pseudoscienza che sembra funzionare..

6. Dal simbolo alle sue caratteristiche

Come detto, la figura che si ottiene a partire dalla costruzione di una costellazione è una figura del tutto arbitraria. Esiste quindi solo nella testa di chi la inventa e la propone. Eppure, a partire da questo si ricava tutto il resto. Una volta presa per buona una figura, infatti, se ne considerano le caratteristiche. Dal simbolo si passa quindi a effettive caratteristiche dell'uomo.

Così una volta deciso (e imposto culturalmente) che un dato disegno rappresenta un Leone, chi nascerà sotto quel segno avrà tutta una serie di importantissime caratteristiche che derivano dai tratti del leone (quello vero, l'animale di foreste e savane). Cosa sarebbe successo allora se al posto di decidere che una data figura è un leone si fosse deciso che è un gatto? O un coniglio? Sarebbe cambiato tutto… eppure le stelle sarebbero state sempre le stesse: Non è assurdo?

Vediamo alcuni esempi di caratteristiche derivate dai simboli. Per i pianeti: Mercurio (che aveva il ruolo di messaggero) rappresenta l'imprevedibile, Giove la potenza, Marte (dio della guerra, dal colore rosso) il sangue e l'aggressività, Venere l'amore, eccetera. Per i segni il Leone è forte e dominatore, il Gemelli è doppio, il Capricorno tenace, l'Ariete impulsivo. Anche nell'oroscopo cinese ritroviamo le caratteristiche del segno derivate da quelle del simbolo: il Topo è attivo, dinamico, intraprendente, il Gallo vuole essere sempre al centro dell'attenzione, la Tigre è indipendente e aggressiva, la Scimmia è intelligente, simpatica, vivace; sa destreggiarsi con estrema accortezza. Come si vede manca solo che si arrampichi sugli alberi e mangi le banane. Le caratteristiche del simbolo sono spesso quelle più ovvie e banali.

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