Dossier

La storia del latte

Perchè e dove si forma

Perchè si forma

La gestazione dei mammiferi si conclude con il parto, dopo un periodo la cui lunghezza è variabile nelle diverse specie. Nei bovini la gestazione dura mediamente 280/290 giorni.

Durante la vita intrauterina del feto, la madre lo nutre continuamente attraverso il cordone ombelicale e la placenta. Dopo il parto la madre resta ancora l'unica fonte alimentare per il piccolo, che già dopo un'ora dalla nascita ha l'istinto di cercare la mammella per succhiare il latte, attratto istintivamente nella ricerca dall'odore dolciastro.

La secrezione del latte è collegata all'atto stesso della suzione: essa genera una stimolazione nervosa che giunge all'ipotalamo, dove avviene la liberazione di ossitocina, l'ormone che partecipa anche alle diverse fasi del parto, quando la gestazione giunge al termine.

Anche l'ipofisi partecipa alla produzione del latte rilasciando la prolattina, ormone la cui produzione dipende sia dalle stimolazioni tattili, che da particolari livelli di temperatura e lunghezza del giorno, tipici della primavera e idonei all'allevamento della prole.

Dove e come si forma

Il latte si forma nella ghiandola mammaria, presente solo nei mammiferi, che costituisce una grossa parte della mammella, l'organo femminile deputato all'allattamento.

La ghiandola ha struttura di tipo tubulo alveolare composto: il suo aspetto ricorda un grappolo d'uva, in cui gli acini sono i singoli alveoli. Come gli acini sono raccolti in grappolini, così gli alveoli, in numero di circa 200, formano i lobuli. Più lobuli originano i lobi, che, nel loro insieme, danno origine alla ghiandola.

La struttura ghiandolare, nella quale si trova anche del tessuto connettivo e adiposo, conferisce all'insieme una consistenza spugnosa.

Ciascun lobo ha un dotto escretore che si continua in un sottile condotto che termina in una vera e propria cisterna, dove il latte si raccoglie. Da qui, quando l'animale allatta il vitello o viene munto, il latte è richiamato verso il capezzolo, dove fuoriesce attraverso i dotti papillari. mammella

Gli alveoli sono rivestiti da cellule epiteliali che, per differenziazione, sono in grado di secernere il latte. Una fitta rete di capillari irrora la mammella e porta agli alveoli il sangue arterioso da cui essi traggono le sostanze indispensabili - dette precursori - per produrre il latte. Per produrre un litro di latte devono passare nella mammella di una buona lattifera oltre 400 litri di sangue.

La secrezione del latte è regolata da alcuni ormoni che, attraverso complesse reazioni biochimiche, sono in grado di dare inizio, far continuare o interrompere la produzione del latte. Si tratta di estrogeni, del progesterone, della prolattina, dell'ormone della crescita e dell'ormone placentario lattogeno.

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