Dossier

L'infinito di Edgar Allan Poe

L'infinito di Edgar Allan Poe

Nel poema in prosa Eureka, Poe tocca problemi come l'infinità dell'universo, la sua origine nel tempo, la distribuzione della materia. E il ruolo della vita. Problemi complessi, ancora oggi dibattuti nella cosmologia contemporanea.

Nel 1848, Edgar Allan Poe pubblicaEureka: a prose poem. È un’opera singolare e affascinante, nella quale l’autore sviluppa una cosmologia basata su un principio metafisico, a partire dal quale vengono dedotte logicamente numerose conseguenze fisiche.

Poe suggerisce un’interessante visione della gravitazione, che viene interpretata come ritorno all'unità di tutte le cose. E nel dispiegarsi del ragionamento, l’autore di Eureka giunge a interessanti conclusioni sulle premesse fondamentali di ogni cosmologia, cioè sulle questioni riguardanti l'infinità dell'universo, la sua origine nel tempo, la distribuzione della materia, e il ruolo della vita in un universo in evoluzione. Si tratta di problemi complessi, non a caso ancora oggi studiati e dibattuti nell'ambito della cosmologia scientifica.

L'infinito di Edgar Allan Poe è il secondo di tre dossier dedicati a questo affascinante esempio di intersezione tra scienza e arte. Gli altri sono Eureka, la cosmologia letteraria di Edgar Allan Poe e L'universo in evoluzione di E.A.Poe.

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