A momentary Iapse of science: l'immaginario scientifico e l'arte dei Pink Floyd
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Viviamo nell'era post-accademica della scienza, almeno così dicono gli studiosi di sociologia e storia della scienza. È una fase in cui la società e il mondo scientifico sono quanto mai interconnessi e in cui la comunicazione ha un ruolo fondamentale. Lontanissimi gli anni in cui la scienza si faceva solo sui libri, seguita poi dall'era accademica in cui sono proliferate le riviste specializzate. L'incredibile aumento delle informazioni circolanti sulle nuove vie aperte dalle odierne tecnologie della comunicazione modifica continuamente le modalità di influenza reciproca tra i due mondi. Un aspetto interessante di questo fenomeno riguarda l'immaginario scientifico e le influenze che subisce dal mondo esterno. Il potere della pubblicità, della TV, del cinema, di internet è certamente secondario se confrontato con le motivazioni puramente scientifiche della ricerca. Ma è enorme nell'arricchire (o impoverire!) l'immaginario scientifico diffuso e, con meccanismi di "feedback"
L'immaginario scientifico diffuso non è immune da influenze musicali. Questo dossier vuole proporre una carrellata di immagini, sensazioni e idee che possano far riflettere sui rapporti tra l'immaginario scientifico e l'opera di una delle band più significative della musica odierna. I Pink Floyd, sulla scena da quasi quarant'anni, si collocano fuori da ogni schema: psichedelia, progressive, avanguardia, rock, pop, influenze jazz e classiche sono sempre fusi insieme in continua sperimentazione e alla continua ricerca della perfezione. Il gruppo britannico è stato forse il miglior esponente dello "space rock" o di quella "musica del futuro" che è entrata da qualche misterioso canale nel nostro immaginario fin dal loro esordio: la seconda metà degli anni sessanta, l'era dei Beatles e dell'uomo sulla Luna. Non a caso, ben tre emittenti televisive europee scelsero le loro musiche, prima ancora dell'ingresso nella leggenda con
Le prime
Il potere evocativo e le capacità comunicative delle musiche e dei testi hanno trasformato i Pink Floyd in un simbolo che sarebbe bene cominciare a pensare inserito nell'ambito più generale della musica moderna, non solo del rock. Il mondo dei Pink Floyd si avvale poi da sempre di un complesso di immagini reali e virtuali, di idee e metafore che accompagnano la loro musica e le loro esibizioni. Avvalendoci di tutto questo bagaglio floydiano, vogliamo concederci un
Si invitano i lettori a esprimere il loro parere al riguardo, o anche solo sulla scienza o solo sui Pink Floyd. Un breve testo inviato all'autore all'indirizzo angelo_mastroianni@virgilio.it apparirà nella sezione Speak to me di questo dossier.