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Notizia del 08/02/2006

Nanoparticelle sotto analisi

Un gruppo di ricercatori ha elaborato un metodo per valutare la possbile tossicità dei nano-oggetti

La nanoparticelle rivoluzioneranno il settore dell’elettronica, della fisica, della medicina, della biologia, dell’informatica e tanti altri ambiti, ma ci si deve porre una domanda: i nano-oggetti porteranno solo novità positive o avranno anche “effetti collaterali”? La risposta non è semplice e per il momento non la possediamo perché non esiste alcuna regolamentazione che garantisca un controllo effettivo riguardante la sicurezza delle nanotecnologie. Dagli Stati Uniti, però, è arrivata una speranza poiché un gruppo di ricerca, guidato da Andre Nel, ha elaborato un nuovo possibile test che verifica l’eventuale tossicità delle particelle.

La pericolosità dei nano-oggetti e le loro grandi potenzialità sono due facce della stessa medaglia, perchè nella scala del miliardesimo di metro tutti i materiali possiedono caratteristiche chimiche e fisica completamente diverse, che possono dare risultati straordinari quanto catastrofici. Per il momento si pensa che la tossicità delle nanotecnologie sia limitata, anche se c’è il rischio che i nano-prodotti, una volta entrati nell’organismo, possano causare danni alle singole cellule o persino agli organi vitali.

Il gruppo di ricercatori ha elaborato un metodo che rileva la capacità dei nano-prodotti di generare specie reattive dell’ossigeno una volta entrati nell’organismo e, quindi, di poter scatenare ulteriori problemi per la salute. Lo studio, pubblicato sull’ultimo numero di Science, cerca di porre una soluzione ai possibili rischi di un settore che, entro dieci anni, probabilmente diventerà un giro d’affari superiore ai mille miliardi di dollari.

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