Dossier

La "clinica" dei capolavori

La Scuola di Alta Formazione e Studio

CCR laboratorio sculture lignee La Fondazione CCR ha istituto a partire da luglio 2005 la Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF) al fine di organizzare e svolgere attività di carattere teorico e pratico per la formazione di restauratori a livello universitario e professionale. La SAF è diretta da Lidia Laura Rissotto, restauratore e storico dell’arte dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma. La Scuola, in particolare, si propone di:

• creare una comunità professionale di restauratori aperta verso le altre professionalità,

• offrire un vasto sistema di formazione e aggiornamento a tutto il settore dei beni culturali,

• incrementare l’attività di partnership con Università, Istituti di Alta Formazione, scuole, imprese artigiane, grandi imprese, Enti pubblici di tutela nazionali e internazionali,

• creare occupazione a livelli di eccellenza nel settore dei beni culturali,

• formare i formatori.

Per raggiungere questi obiettivi la SAF si avvale, come da Statuto, della collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma (ICR), l’Opificio delle Pietre Dure (OPD) di Firenze e l’Istituto Centrale per la Patologia del libro.

A partire dall’anno accademico 2006/2007 l’Università di Torino ha attivato, in convenzione con il Centro di Conservazione di Venaria Reale, il Corso di laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali. L'Ateneo torinese, primo in Italia, ha dato così risposta alle aspettative di un’adeguata e univoca formazione dei restauratori a livello nazionale, sulla base delle direttive espresse nel Codice dei beni culturali e del paesaggio (d. Lgs. 42/2004 e successive modifiche d. Lgs. 156/2006).

Il Corso di laurea, per il suo carattere altamente interdisciplinare, è gestito in collaborazione con la Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali e con la Facoltà di Lettere e filosofia. L’ordinamento didattico del corso, in fase normativa transitoria, propone due classi di laurea: «Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali» e «Conservazione e restauro dei beni culturali».

Gli studenti ammessi al primo anno di corso, inaugurato a ottobre 2006, erano 19 (su 86 candidati alla selezione). A questi se ne sono aggiunti 20 il secondo anno; il rapporto studenti-docenti è oggi di 3 a 1, garanzia di elevata qualità formativa. La novità del 2007-2008 è l’attivazione di due nuove aree di specializzazione in «manufatti tessili» e «manufatti ceramici, vitrei e in metallo», che vanno ad aggiungersi alle tre attivate del primo anno («dipinti murali, mosaici e stucchi», «arredi lignei» e «dipinti su tela e tavola»). Alle lezioni teoriche, che si svolgono nelle aule situate all’interno del Centro stesso, si affiancano altrettante ore di pratica nei laboratori di restauro. Gli studenti hanno accesso anche ai Laboratori scientifici, alla Biblioteca e al Centro di documentazione.

Il corso di laurea ha durata quinquennale e offre una preparazione scientifica e storico-artistica di base su cui si innestano i contenuti metodologici e tecnico-pratici necessari per garantire sbocchi di lavoro nella libera professione o presso enti pubblici.

Accanto al corso di laurea vanno ricordate iniziative di alta formazione, aggiornamento, incontri e seminari destinati a studenti e ad un’utenza specializzata.

corso SAF Sono stati ad esempio attivati nel 2006 e nel 2007 rispettivamente un corso di Formazione per Formatori, rivolto a restauratori professionisti interessati a svolgere la propria attività nell’ambito della didattica, e un corso di aggiornamento teorico-pratico rivolto al personale restauratore interno.

Nei prossimi mesi la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con l’Università di Torino, organizzerà presso il Centro di Venaria il master «I professionisti del patrimonio culturale», coordinato dall’economista Walter Santagata, tenace sostenitore del legame tra cultura e sviluppo.

In contemporanea il Centro sarà sede del master realizzato d’intesa con il BIT (Bureau international du travail), che preparerà assieme all’Unesco coloro che dovranno occuparsi della valorizzazione dei siti dichiarati «patrimonio mondiale dell’umanità».

«Finora», ha affermato Dario Disegni, segretario generale della Fondazione per l’Arte, «i direttori dei grandi musei sono stati individuati per lo più fra storici dell’arte ed esperti di tutela. Ma il domani richiede competenze più ampie. Vogliamo formare gestori dei beni culturali capaci di padroneggiare sistemi complessi. Devono pertanto avere anche adeguate conoscenze giuridiche, economiche, amministrative e finanziarie, per competere con un’offerta sempre più sofisticata a livello internazionale».

I due master, da circa 20 posti ciascuno, prevedono entrambi lezioni impartite da un corpo docente internazionale. Saranno a pagamento, ma verranno bandite diverse borse di studio.

Dall’anno accademico 2007-2008, infine, il Centro (in convenzione con il Politecnico, la Fondazione per l’Arte e SITI) ospita la scuola di specializzazione in «Storia, analisi e valutazione dei beni architettonici e ambientali», coordinato dal professor Giulio Mondini.

Per informazioni:

tel. +39 011 4993058 - fax +39 011 4993026

saf@centrorestaurovenaria.it

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