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La missione MagISStra

La missione MagISStra

Sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale con molti esperimenti da compiere. Questo l'impegno cui deve far fronte l'astronauta italiano Paolo Nespoli

 

Missione MagISStra - logoLa partecipazione dell'astronauta italiano Paolo Nespoli alla missione MagISStra è iniziata il 16 dicembre 2010 con il lancio della navetta Soyuz TMA-20 dalla base spaziale di Baikonur in Kazakistan. 

A bordo, insieme con Nespoli che partecipa in qualità di ingegnere di volo,  il comandante Dmitry Kondratyev, russo, e l'americana Catherine Coleman.

Obiettivo, raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale e rimanerci per sei mesi, sino alla metà di maggio 2011.  

Il nome della missione, MagISStra, combina la parola latina "magistra", che significa "maestra", con l'acronimo inglese della Stazione Spaziale Internazionale (ISS, International Space Station).

Un pizzico di latino che non solo aggiunge la cultura italiana come ingrediente di questa visione europea, ma richiama il valore umanistico della missione, e riflette inoltre il legame speciale che questa missione ha con le attività del programma educativo del Volo Spaziale Abitato dell'ESA. 

Il nome della spedizione è stato selezionato dall'ESA (Ente Spaziale Missione MagISStra - Razzo SoyuzEuropeo) attraverso un concorso vinto dall'italiana Antonella Pezzani.

In realtà la missione è iniziata con un primo lancio di tre astronauti in novembre 2010, che nel marzo 2011 verranno sostituiti da altri tre nuovi colleghi.  In questo momento a bordo della ISS si trovano dunque sei astronauti.

I  razzi Soyuz vengono lanciati nello spazio da oltre 40 anni e attualmente rappresentano la modalità di accesso allo spazio piu' longeva. 

Ogni capsula Soyuz rimane agganciata alla ISS per circa sei mesi, fungendo nel contempo da capsula di salvataggio.

 

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