Dossier

Cinema e scienza in Italia: alcune tappe

Il neorealismo

L'attenzione verso gli ambienti produttivi sta a rappresentare un forte interesse verso la nuova industrializzazione italiana, certo non slegato dall’impatto sociale che ha avuto nel nostro paese. Lo spirito della corrente neorealista affonda le radici nella documentaristica fascista e bellica per liberarsi, in democrazia nascente, con un'analisi attenta e critica della realtà.

Locandina di %22Galileo%22 di Liliana Cavani (1968) Con GalileoLiliana Cavani nel 1968 realizza un film dedicato al grande scienziato italiano, ove il fuoco è spostato dall’interesse del ruolo individuale, ai problemi di dialogo e di conflitto sociale che la scienza può portare con sé.

Un atto di accusa contro l'arroganza del potere che assume una strana contemporaneità in questo inizio secolo ove le problematiche scientifiche diventano sempre più fattori sociali e, quindi, politici.

Con una tecnica totalmente diversa, anche Pasolini porta la scienza sullo schermo con il documentario Comizi d’amore. Pasolini affronta il problema della sessualità utilizzando la modalità dell'intervista, è lui stesso che gira per le campagne italiane a far domande alla gente. L’analisi dei dati raccolti, svolta con i commenti di Cesare Musatti (psichiatra) e Alberto Moravia (scrittore) lo rendono un interessante documento sociologico.

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