Bosone di Higgs: c'è l'impronta
L'esistenza della cosiddetta «particella di Dio», ossia il bosone di Higgs, finora solo teorizzata, potrebbe essere vicina a essere scoperta.
La notizia arriva nel corso di un affollatissimo seminario organizzato al Cern, dai coordinatori degli esperimenti Atlas e Cms, gli italiani Fabiola Gianotti e Guido Tonelli.
Secondo gli scienziati, l'esistenza del bosone di Higgs, ipotizzato dal fisico britannico Peter Higgs oltre 40 anni fa, rende possibile la massa. In pratica i nuovi dati restringono il campo per la ricerca del bosone a energie minori del previsto. Ciò significa che la sfuggente particella, finora solo teorizzata, potrebbe essere vicina a essere scoperta.
La notizia dovrebbe essere confermata nelle prossime ore anche dalla seconda squadra coinvolta negli esperimenti. Entrambe hanno lavorato in collaborazione con il Cern e con l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare vicino a Ginevra. La Gianotti, fisica italiana che fa parte della squadra impegnata nell'esperimento Atlas, ha dichiarato che «la regione più calda» si trova ai livelli di energia più bassi.